Mediterranea

Roma da scoprire:
RIEMERGE LA ROMA SOTTERRANEA

Stavolta dai sotterranei di Palazzo Valentini, sede della Prefettura e della Provincia di Roma, nel corso di indagini archeologiche iniziate nel luglio 2005 in ambienti utilizzati come deposito di materiali scartati e di documentazione non più utilizzabile per il cui asporto è stato necessario il carico di 136 Tir. Il Palazzo si affaccia con l’ingresso principale sulla via IV Novembre aperta a fine ‘800 e con il retro quasi al confine con il Foro e la Colonna di Traiano; fu edificato nella seconda metà del ‘500, demolendo preesistenti edifici medioevali, dal Cardinale Michele Bonelli, la cui famiglia dopo duecento anni lo vendette, e di mano in mano nel 1827 passò al banchiere Valentini che fece aggiungere altre due ali all’edificio; nel 1873 venne acquistato dalla Provincia come sede propria e della Prefettura e completato con l’ala prospiciente le vie dei Fornari e San Bernardo e la costruzione dell’Aula Consiliare. Data la sua posizione per decenni gli archeologi hanno ritenuto che sotto il palazzo si trovasse il Tempio del Divo Traiano fatto erigere dal successore Adriano adiacente al Foro ma le ricerche non hanno finora trovato traccia di un edificio templare di grandi dimensioni. Ad inizio ‘900 gli scavi sotto il Palazzo delle Assicurazioni Generali in Piazza Venezia avevano messo in luce un quartiere di abitazioni signorili di III-IV secolo d.C. successivamente una trentina di anni fa proprio sotto Palazzo Valentini sono stati rinvenuti ambienti adibiti ad uso termale nell’ambito di una abitazione di lusso. Le attuali ricerche hanno interessato locali sotterranei sia dell’edificio cinquecentesco che delle aggiunte ottocentesche; i lavori sono ancora in corso durante i giorni feriali e visitabili a cantiere aperto la domenica secondo percorsi già attrezzati che interessano cinque ambienti. Il n 5 offre interessanti reperti relativi ad un edificio ristrutturato intorno al III secolo con resti di arredamento lussuoso quali pareti e pavimenti in marmi colorati lavorati in opus sectile; c’è anche un ampio tratto basolato di cui ancora non si è accertato se sia una strada o un cortile interno: Le fondazioni dell’ edificio cinquecentesco tagliano le stanze romane e inglobano due statue rappresentanti uomini togati, una molto grande l’altra più piccola che sembrano in buono stato e sono meritevoli di un più dettagliato esame. Gli ambienti 3 ed 1 conservano abbondanti resti di pavimenti in mosaico, il primo policromo a grandi girali con inserti di marmi colorati e selce bianca il secondo in bianco e nero che pavimentava un atrio porticato. Nell’ambiente 2, che forse in epoca romana era all’aperto si notano resti di murature medioevali erette utilizzando materiali romani. Negli scavi sono stati rinvenuti frammenti in marmo ed in ceramica che dovranno essere studiati; i lavori sono ancora in corso e sinora non hanno dato risultati eccezionali ma hanno fornito un altro interessante tassello per la ricostruzione della topografia romana, della stratigrafia della città e della sua vita nei secoli del tardo impero. Alla fine degli scavi si potrà comunque contare su un buon accrescimento delle conoscenze archeologiche e storiche dell’antica Roma.

Roberto Filippi

Palazzo Valentini
Via IV Novembre 119 A

Dal 24 dicembre al 29 luglio 2007

Visita agli scavi tutte le domeniche

Orario:
9,30 – 13,30

Prenotazioni e informazioni:
tel. 06/82059127


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