La
voce del Fuoco
La voce del fuoco è un libro violento
e crudele. Ma non di quella violenza e crudeltà tipiche
della natura che, regina ed giudice, assegna implacabile
il ruolo di vittima e di carnefice, garantendo la giustizia
dell’equilibrio che porterà il carnefice di
oggi ad essere troppo debole, un giorno, e quindi a trasformarsi
a sua volta in vittima.
Quella raccontata in questo libro è la crudeltà
dell’uomo, che sopprime il proprio simile per il volere
dei suoi quattro dei: Paura, Grettezza, Potere, Lussuria.
Di crudeltà fredda sono pervase le storie dei protagonisti
dei racconti che si snodano uno dopo l’altro, e che
in comune hanno soltanto, o soprattutto, il luogo: un piccolo
paese della Gran Bretagna prima e durante la nascita dell’Inghilterra.
Perché di Inghilterra non si può parlare 6000
e 4500 anni fa, quando i protagonisti di due delle storie
di Moore, vittime della violenza e della tradizione, sono
un giovane idiota e una bella truffatrice assassina, storie
diverse ma uguali nell’epilogo, ripetute come i giri
di una ruota che rotola sulla strada del tempo.
Col passare delle ere cambiano i protagonisti: vecchi templari,
traditori morti, giudici lubrichi, in un caleidoscopio di
vite infrante, come le immagini del suddetto caleidoscopio,
accomunate dalla bassezza umana.
Quello che Moore ci racconta, o ci svela, è una novella
antologia di Spoon River, in cui il protagonista reale ed
assoluto è il fuoco e l’arcana magia naturale,
a volte creatrice, a volte distruttrice, legata ad esso.
Un libro circolare come il fuoco attorno al quale ci si
sedeva, dall’alba dei tempi, a narrare ed ascoltare
le storie. Circolari sono le avventure/disavventure dei
protagonisti, circolare è la chiesa dei templari,
circolare è il libro nel suo complesso, strano ed
intrigante intreccio. Circolare è la storia umana,
che non conosce rimedio ai propri errori e che è
condannata a ripeterli in eterno. Al lettore il compito
di scoprire l’eventuale inizio o fine di questo cerchio.
Ruggero
Signoretti
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Descrizione |
L'autore di
"Watchmen" e "V for Vendetta", Alan Moore
si cimenta con la narrativa ne "La Voce del Fuoco",
un affresco corale composto da dodici storie, raccontate da
altrettanti personaggi, in un arco di tempo di seimila anni.
Entrano in scena le storie di un giovane uomo delle caverne,
di un emissario dell'impero romano, di un vecchio crociato,
di una suora sfiorata dalla mano di Dio... |