Il
complotto (la storia segreta dei protocolli dei savi di
Sion)
I “Protocolli dei savi di Sion”
sono un falso. Un enorme strutturato falso, su un ipotetico
piano da parte degli ebrei di conquistare il mondo, creato
ad arte da alcuni politicanti russi, nei primi anni del
‘900, per instillare nello zar Nicola II e nel popolo
l’odio per la <<minaccia ebrea>>, per
aver assunto sempre maggior rilievo nell’apparato
statale russo. Sono, però, anche il falso più
longevo della storia umana. Dopo che ne è stata documentata
la falsità già dal 1921 (sono il rimaneggiamento
di “Dialoghi agli inferi tra Machiavelli e Montesquieu”,
scritto dal satirista francese Maurice Joly) ritornano in
vita per essere sfruttati, di volta in volta, dal nazismo,
dalla rivoluzione islamica in Iran, dagli hezbollah in Libano,
e sono ripubblicati, di volta in volta, con pretese di autenticità,
da gruppi antisemiti in Egitto, Grecia, Stati Uniti, Giappone,
Nuova Zelanda, …
La loro genesi, i motivi della loro creazione e diffusione,
sono spiegati magistralmente dal fumetto di Will Eisner.
Disegnatore di personaggi famosi come Popeye, Arcibaldo
e Petronilla, Topolino e Paperino, Eisner è famoso
però per la creazione del detective mascherato Spirit
e, soprattutto, per le sue grafic novel. “Il Complotto”
è la sua ultima opera. Eisner muore, purtroppo, prima
di vederla pubblicata.
Il racconto inizia in Russia, tra le trame della corte dello
Zar, e termina ai giorni nostri, con il fumettista che va
dal suo editore chiedendogli di pubblicare l’opera
che spieghi a tutti che i Protocolli sono un falso. Il finale
è quindi una domanda sospesa: riusciranno i Protocolli
ad uscire della <<storia contemporanea>> per
rimanere soltanto nella <<storia della letteratura>>?
Interessante e da leggere assolutamente l’introduzione
di Umberto Eco.
Ruggero
Signoretti
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Descrizione |
Nei Protocolli
dei Savi di Sion si racconta di un fantastico piano ebraico
per arrivare con l'astuzia al dominio del mondo. In realtà
I Protocolli sono un clamoroso falso, un documento fabbricato
dalla polizia zarista per giustificare l'odio contro gli
Ebrei. Un documento tuttora spacciato per verità
indiscussa dalla peggiore propaganda antisemita. Will Eisner,
il padre del "graphic novel", racconta la storia
documentata dei Protocolli in questo romanzo per immagini,
un capolavoro finito di scrivere e disegnare a un mese dalla
morte.
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