Mediterranea

"...And we walked off to look for america..."

Nonostante le diffamazioni, gli scandali e i tentativi di distruzione del mito dei Kennedy, nessuno come loro è più riuscito a compattare gli Stati Uniti in un ideale di ottimismo e fiducia e a trasmettere in politica estera un messaggio positivo, piuttosto dell' ossessiva caccia al nemico che ancor oggi costituisce le fondamenta di una superpotenza che vive e fa vivere nell'ansia di attacchi e antentati terroristici.
Aveva 42 anni Bobby, cioè Robert Kennedy, la notte del 5 giugno 1968 all'Hotel Ambassador di Los Angeles, quando venne ucciso a colpi di revolver dall'arabo Sihran Sihran. Era a un passo dalla presidenza, dopo la vittoria ottenuta nelle primarie in California e la sua morte si aggiunse alla scia di sangue iniziata meno di 5 anni prima a Dallas con l'omicidio del fratello seguito da quello di Martin Luther King.

Emilio Estevez, figlio del più famoso Martin, aveva sei anni la notte dell'omicidio e sceglie di esordire alla regia con un film commosso e corale. A far da teatro è proprio l'Hotel Amassador dove il senatore Kennedy è atteso per pronunciare il discorso con cui si sarebbe presentato per la corsa alla casa Bianca, dietro le quinti dell'evento si svolgono le vite di persone comuni - camerieri, cuochi, una cantante in disgrazia, la moglie tradita del direttore dell'albergo, due ragazzi che si sposano per evitare a lui la partenza per il Vietnam e tante altre vite lontane dai riflettori della grande politica.
La forza del film è proprio in questo contrasto, perchè era loro che Bobby si rivolgeva e per quelle stesse vite così comuni lui rappresentava quell'America generosa animata dallo spirito della frontiera che a ogni uomo dotato di buona volontà offre l'occasione per cambiare la vita sua e degli altri.
A formare il microcosmo dell'amassador, una schiera di attori blasonati da Hantony Hopkins a Laurence Fishburne da Sahron Stone a Demi Moore - bravissima nella parte tragica di una cantante alcolizzata, che hanno accettato di interpretare per un compenso puramente simbolico le 24 ore che cambiarono l'America consegnandola al futuro di ombre che oggi vive, spegnendo la voce del sogno. Eppure nelle parole di quello che sarebbe potuto essere il presidente degli Stati Uniti, accompagnate dalla musica di Simon e GarfunkeI quel sogno vive ancora:
«La violenza semina violenza, la repressione genera ritorsioni e solo una pulizia dell'intera società potrà eliminare questa malattia dalla nostra anima...Nonostante quello che succeda negli Stati Uniti da tre anni a questa parte – e mi riferisco alle divisioni, alle violenze, e al disincanto per la nostra società in generale, che si tratti di bianchi contro neri, di poveri contro ricchi...Sono convinto che possiamo lavorare tutti insieme. Siamo un grande paese, un paese altruista e compassionevole. E io intendo fare di quanto ho detto le basi per la mia candidatura»

Claudia Patruno

Bobby

 
Titolo originale
Bobby
Nazione
USA 2006
Genere
Drammatico, Storico
Durata
114 minuti
Regia
Emilio Estevez
Cast
Anthony Hopkins, Helen Hunt, Nick Cannon, Emilio Estevez, Colin Ferguson, Demi Moore, Freddy Rodriguez, Sharon Stone, Elijah Wood, Michael Bowen, Laurence Fishburne, Ashton Kutcher, Heather Graham, Jacob Vargas, Martin Sheen, Gus Lynch, John Lavachielli, David Krumholtz, Harry Belafonte, Lindsay Lohan, Christian Slater, Joshua Jackson, William H. Macy
web

http://www.bobby-the-movie.com/

Trama: 6 giugno 1968, Los Angeles. L'ultima notte di Robert Kennedy all'Ambassador Hotel. 22 sono le persone tra ospiti, camerieri, inservienti che vengono interrogati perché sono gli ultimi che hanno avuto a che fare con il senatore prima che venisse ucciso…

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