UN TOPO TRA I FORNELLI

Ratatouille, un titolo che gioca sulla parola “rat” (topo) è il nome francese di una zuppa succulenta a base di ortaggi vari sapientemente dosati con odori e spezie di ogni genere.

Remy è un topo simpatico e creativo, amante della buona cucina che, dopo aver abbandonato la fogna e i suoi simili, si stabilisce nelle cucine di un raffinato ristorante parigino. Qui un tempo il grande chef Auguste Gusteau aveva esercitato la sua professione ideando piatti appetitosi che avevano conquistato l’olfatto di Remy.

Ora che Auguste è morto il sogno del ratto di seguire le orme del suo “eroe” sembra realizzarsi, anche perché non gli manca la determinazione. Sempre curioso e attento Remy, memore di ciò che ha imparato seguendo di nascosto la preparazione di vari piatti, cerca di mettere a frutto le sue conoscenze in materie culinaria intrufolandosi nelle cucine del ristorante. Fa amicizia con lo sguattero Alfredo Linguini, un ragazzo un po’ imbranato, il quale, grazie al sapiente aiuto di Remy, impara a cucinare piatti molto gustosi.

Il piccolo ratto infatti, nascosto sotto il cappello di Linguini, gli impartisce ordini precisi tramite segnali segreti. Tutto sembra filare liscio, ma ad un certo punto, la storia si complica: Remy, scoperto dagli altri umani, teme che il sogno di chef stia per andare in fumo. Alla fine, tra una peripezia e l’altra, il simpatico topo riuscirà a conquistare la meritata gloria. Inventerà la ratatouille, un delizioso piatto a base di verdure, che verrà definito eccellente anche dal più serio critico culinario di Parigi. E’ sarà finalmente pace tra uomini e topi.

Il film, un gioiello dell’animazione, è davvero sorprendente ed effervescente. Insolito, accattivante e ironico, diverte mentre insegna e il consenso di pubblico e di critica è unanime. Il regista Brad Bird  (Gli Incredibili) realizza un film sofisticato e originale. I personaggi, ben delineati, sono perfettamente aderenti al ruolo, e il simpaticissimo Remy, il topo chef, conquista proprio tutti, grandi e piccini. Il suo messaggio, decisamente positivo, è universale perché indirizzato a chiunque desideri realizzare i propri sogni, anche quando questi sembrano quasi impossibili. E’ importante perseguire i propri progetti, anche se la realtà che ci circonda è squallida e oscura. In ciascuno può emergere un talento nascosto.

Umorismo e raffinatezza riempiono Ratatouille: la grafica eccellente, le atmosfere rarefatte di Parigi, i suoi monumenti, le sue guglie, le cupole fiabesche, i ristoranti alla moda rendono magico e completo questo film.

Ester Carbone