Mafia cartoon. Matite ribelli, mosaico di denuncia

Libera, l'associazione di don Luigi Ciotti e Rita Borsellino, in collaborazione con la Banca Etica, promuove ed edita questa imperdibile raccolta di opere vignette dei migliori autori italiani e stranieri, uniti nel comune intento di deridere, beffeggiare e mettere alla berlina le mafie, ma anche di dare voce a quanti hanno lottato e lottano per sconfiggerle una volta per tutte.
Le matite ribelli nostrane sono quelle di Vauro, Altan, Ellekappa, Bozzetto, Caviglia, Marmotti, Forattini, Zapiro (per citarne alcuni) e, sul fronte internazionale, si esprimono, ad esempio, le matite ribelli di Quino e Paz dall’Argentina, ma anche autori di Ciad, Camerun, Gran Bretagna, Siria, Algeria, Mauritius, Israele, Tanzania, Congo, Costa D'avorio, Francia, Burkina Faso, Nigeria.
Il mosaico di denuncia è completato ed amalgamato, ad intervallare le vignette con frasi e pensieri di dalla Chiesa, Falcone, Borsellino,  Rosario Levantino, Rocco Chinnici, ma anche di Gherardo Colombo, Scalfaro, Ciampi e di Iqbal Mashid il sindacalista bambino ucciso in Pachistan all’età di 8 anni.
Matite graffianti e parole di saggezza si alternano la cerando e ricucendo, in una chirurgica operazione di espianto ed eliminazione del cancro della mafie, con le metastasi del traffico d’armi e droga, miseria, sfruttamento, corruzione politica.
ElleKappa fa dire ai suoi personaggi, "Non si capisce perché non sia mai stata trasmessa l'ultima intervista di Borsellino". "Però si capisce perché è stata l'ultima". Eliminare la paura di guardare e parlare e dare voce alle coscienze sopite sembra essere il maggiore intento di quanti viventi e postumi, anno contribuito alla realizzazione di questa opera che, ci auspichiamo, abbia presto un seguito, perché, per usare le parole dell’ex Presidente Ciampi: "Non basta combattere la mafia, bisogna sconfiggerla"

Ruggero Signoretti

Un filo di Fumo