La città dei libri sognanti
Come per Terry Pratchett, definire Walter Moers uno scrittore per ragazzi è riduttivo. Nelle pagine dei sui romanzi prendono vita personaggi fantastici non meno vivi e drammatici di tanti altri eroi romanzeschi e Ildefonso De Sventramitis, Colofonio Lucorumido e il Re delle Ombre sanno scavarsi un angolo nel cuore del lettore più cinico.
Chi ama i libri non può non rimanere affascinato da una città come Librandia, che sia un abitante di Zamonia o una semplice umana come la sottoscritta. Una biblioteca infinita in cui perdersi è il sogno di ogni appassionato di letteratura e Moers riesce a creare nelle sue pagine un percorso in cui accompagnare il lettore estasiato come in un lungo, meraviglioso viaggio. Non manca l’azione, tocchi di avventura e di horror, ma quello che colpisce veramente è l’infinito amore per la letteratura, che traspare nei giochi di parole, negli anagrammi dei nomi degli scrittori, nelle sottili citazioni, nei richiami ai vari generi letterari all’interno di questo stupefacente gioco che è la città dei libri sognanti, dove i libri sono capaci di tutto, anche di prendere vita propria.
Un’idea di Moers mi è sembrata fra tutte bellissima e commovente: l’immagine dei piccoli librovori che addormentandosi ripensano a ciò che hanno letto durante il giorno e, presi dal piacere, fanno le fusa. Chiunque sia lettore appassionato sa che è pił che possibile fare le fusa ripensando ad un buon libro...
Sonia Conversi
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Descrizione |
Ildefonso de Sventramitis, abitante di Forte Vermicchio, dopo aver letto una enigmatica lettera del suo padrino letterario, deceduto da poco, si reca a Librandia, la città dei libri, e viene risucchiato in una avventura spaventosa e incredibile... |