L’ULTIMO VIKINGO

Bjorn Larsson, svedese, era già noto in Italia come autore di romanzi marinareschi: La vera storia del pirata Long John Silver, e soprattutto Il Cerchio Celtico, thriller ambientato tra Irlanda e Scozia. Ma ha anche scritto Il porto dei sogni incrociati e L’occhio del male. Velista prima ancora che scrittore, in questo libro più autobiografico narra dei sei anni trascorsi a veleggiare insieme alla sua compagna Hellen o ad altri amici su e giù per mari che un velista italiano raramente affronta: il mare del Nord, la Scozia, le isole Ebridi esterne, le coste d’Irlanda e di Bretagna. Per il lettore mediterraneo certi ancoraggi sono poco più che nomi, e l’editore italiano non avrebbe fatto un filo di danno ad allegare un paio di mappe. Ma anche senza essere marinai siamo trasportati in un ambiente ostile, con venti freddi, onde lunghe e tempestose, cieli plumbei e una continua lotta con correnti e maree che possono ritardare anche di giorni la navigazione di una barca a vela e motore ben robusta, ma lunga poco più di 10 metri. Larsson incontra più pescatori d’altura che diportisti, ma annota con cura i dettagli della vita di bordo. Lui e la moglie infatti sulla barca ci vivono tutto l’anno, svernando in mari freddi e facendo vita spartana. Ma è anche l’occasione per scrivere, per leggere, per meditare, almeno quando il mare te lo permette. Larsson non è un temerario, ma un velista esperto e saggio. Nota però quanto sia “facile” traversare l’Atlantico in solitaria seguendo gli alisei, mentre gli stretti danesi dello Skagerrak e Kattegat possono avere d’inverno onde di 17 metri, per non parlare delle infide maree e correnti della Bretagna e delle isole Ebridi. Io personalmente cambierei il titolo in “la saggezza dal mare”: è proprio dall’osservazione delle onde e delle coste, dal contatto con la dura gente di mare originariamente celtica – bretoni, irlandesi, scozzesi – che Larsson aveva creato i suoi romanzi. Quando scrive, l’autore è immune da retorica; anzi è molto distaccato e in questo è proprio svedese. Ma le sue riflessioni sulla storia, sulla religione e sulla cultura sono spesso originali: non per niente l’autore è anche docente di letteratura francese e filologo. La lettura del libro è dunque consigliata anche a chi soffre il mal di mare.

Marco Pasquali

LA SAGGEZZA DEL MARE
Dal Capo dell'Ira alla Fine Del Mondo