LA
MULTIETNIA,UNA RISORSA DA SALVAGUARDARE
Si dice che tutte le strade portino a Roma:
è andata proprio così ai protagonisti de “L’Orchestra
di Piazza Vittorio”, il documusical di Agostino Ferrente
presentato in anteprima domenica 27 agosto alle ore 20.30
in Piazza Vittorio, in occasione dell’evento LOCARNO
A ROMA (che dal 27 agosto al primo settembre prevede la
proiezione in anteprima delle migliori opere filmiche del
59° Festival Internazionale di Locarno) nell’ambito
della più ampia manifestazione “Notti di Cinema
a Piazza Vittorio”. Il film, che uscirà nelle
sale cinematografiche a partire dal 22 settembre, copre
l’arco di cinque anni e ha inizio nel 2001, quando
un gruppo di ragazzi, allo scopo di convincere il Comune
di Roma a salvare il cinema Apollo 11 dall’impietoso
destino di essere trasformato in un Bingo, fonda un’associazione
culturale, l’Apollo11 appunto, che avrebbe rilanciato
quello spazio con eventi musicali e cinematografici. Da
qui l’idea di creare una grande orchestra internazionale
ispirata al quartiere Esquilino di Roma dove gli italiani
sono “minoranza etnica”. Comincia così
la difficile e incessante ricerca, compiuta dal tastierista
degli Avion Travel Mario Tronco insieme al gruppo di Apollo11,
di musicisti di strada e non, provenienti da ogni parte
del mondo, che avrebbero poi fatto parte dell’ormai
famosa Orchestra di Piazza Vittorio. Il regista, Agostino
Ferrente, documenta passo dopo passo il nascere e l’evolversi
di un sogno che diventa realtà, attraverso immagini
sporche e imperfette, ma forse per questo più vere,
che ci mostrano i musicisti, non solo dal punto di vista
artistico, ma soprattutto sotto il profilo umano facendoceli
amare per le loro storie semplici e affascinanti e per il
loro amore per la vita continuamente manifestato attraverso
la musica. Il tutto è accompagnato da una colonna
sonora multietnica dalle mille sfumature che va dal blues
al jazz, dal pop al latinoamericano: una musica mondiale
ricca di diversità che ci porta a viaggiare con la
mente in paesi lontani e ci spinge ad apprezzare di più
le differenze e l’intreccio tra di esse.
Dopo la proiezione del film la serata si è conclusa
con il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio,
i cui coinvolgenti suoni e stravaganti ritmi hanno trascinato
tutto il pubblico in un’atmosfera di festa: in quel
momento il sogno di un mondo migliore fatto di integrazione
e fratellanza è sembrato possibile. Un messaggio
di speranza, quello del film e della band protagonista,
che invita a riflettere su come la multietnia possa essere
una risorsa e non un ostacolo da abbattere.
Ester Carbone |