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IL GIORNO DOPO
Cuori spezzati
per una sorella persa
vola sibilando un grido
verso il cristallo
occhi smarriti
guardano l’acciaio.
Fiamme, fuoco, fumo
carte e scarpe di vite
scomparse nella polvere
volti sbiancati.
quarantotto ore
inghiottite dall’asfalto.
Il dodici scompare
in una nuvola acre,
per il mughetto sopravvissuto
all’undici. È il tredici, il giorno dopo
sulla tomba di ciò che non
sfiderà più le nuvole.
Gianleonardo Latini
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