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PASSO DI GAMBERO – GUERRE CALDE E POPULISMO MEDIATICO
Umberto Eco propone una raccolta ragionata
di suoi scritti tra il 2000 e il 2005. Anni difficili, tra
terrorismo internazionale e guerre preventive. All’estero,
il crollo delle Torri gemelle, la guerra in Afghanistan,
l’invasione dell’Iraq, le infinite tensioni
tra Palestina ed Israele. In Italia, il revisionismo storico,
il populismo mediatico, gli Anni Settanta e l’amore-odio
per i giudici. Ma anche scienza, tecnologia, magia, il politically
correct, i templari, l’Anno Zero, gli embrioni e l’Europa.
Umberto Eco non ha bisogno di supporter, dai romanzi all’analisi
della società, c’è sempre un buon motivo
per leggerlo.
Per gli amanti di Eco, che lo seguono quotidianamente sui
vari quotidiani, è un’occasione per avere una
raccolta dei suoi pensieri, suddivisa per argomenti. Per
gli altri, è un momento per confrontarsi con la realtà
attraverso gli occhi di qualcuno che è abituato a
confrontarsi in maniera critica con la realtà stessa,
conscio dei propri limiti ma altrettanto della necessità
di superarli. Significativa, in tal senso la seguente osservazione:
«Si potrà dire che con queste poche note non
ho contribuito a chiarire le idee, bensì a confonderle.
Ma non sono io che confondo le idee, è che ci accade
di discutere su idee confuse, ed è bene capire che
sono così, per ragionarci meglio sopra».
La scrittura è rigorosa ma, ad un tempo, fluida ed
accattivante. Pecca, come qualsiasi raccolta di scritti,
di una completa contemporaneità agli avvenimenti.
Ruggero Signoretti |