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Mediterranea

TRA VERITÀ E REALTÀ

Quando guardiamo una foto, diamo per scontato che sia una riproduzione della realtà.
Ma se cominciamo a riflettere sull’ambiguità di senso tra verità e realtà, viene spontaneo chiedersi se la verità coincida con la realtà, e se quello che è reale sia vero.
Per riflettere sulla complicata idea della verità, niente di meglio della mostra fotografica di Claudio Asquini, uno degli artisti più interessanti delle ultime generazioni.
“Tainted Love”, letteralmente “amore alterato”, è il titolo della sua personale, presso la galleria NextDoor di Roma.
La verità coincide con la realtà? Quello che è reale è vero? Ad indagare, ci pensano i cinque grandi lavori fotografici di Asquini.
Foto iperdefinite, eleganti ed imponenti, pervase da un’atmosfera di tensione emotiva, dove il colore è fondamentale per tratteggiare gli istantanei stati d’animo, e, dove, lo stesso gigantesco formato serve a catturare l’attenzione di chi osserva, e a rendere evidente il particolare più insignificante, perché tutto serve a costruire il gioco del non detto e del non visto.
E così che accade ne’ “L’assassina”.
Immersa nel verde intenso di un prato, un donna se ne sta in piedi, stringendo nella mano una mazza da baseball. L’espressione è assente.
Un uomo sdraiato, sul prato. Sembra morto. La donna lo ha appena colpito? Lo ha ucciso?
È dunque un’assassina, come suggerisce la didascalia della foto? Un dramma, forse della gelosia, si è appena consumato. Eppure… Guardando bene dei particolari rendono possibile un’altra versione. La mazza è un giocattolo di gomma. L’uomo sembra sdraiato per scherzo, forse per far divertire dei bambini. E poi, in lontananza, ci sono pure dei palloncini… Forse è una festa. Forse sta soltanto riposando, mentre la donna raccoglie i giocattoli.

Non lo sapremo mai.
Così come non è chiaro cosa succede nella foto che ritrae un uomo in strada con una bottiglia in mano, tenuto fermo da un altro.

Salvato, dall’alcool, o derubato? O, ancora, in un’altra istantanea, chi si è allontanato dal tavolo da gioco, lasciando che gli altri giocatori guardino le sue carte? E perché?
Per Asquini la realtà può essere osservata da diverse possibili prospettive, e, alla fine, l’arte non può concedere spazio alla narrazione dell’evento, ma limitarsi a coglierne un unico ambiguo istante.
Un istante che crea suspence e smarrimento in chi osserva, chiamato ad immaginare le parti di racconto mancanti.
Quella che è certa, è soltanto la “passione controversa”, il “tainted love”.

“Tainted Love”, il titolo di una cover del rocker “maledetto” Marilyn Manson, è il sentimento che unisce gli ambigui, inespressivi, misteriosi personaggi di Asquini, perennemente in bilico tra amore e odio, bene e male, gioco e dramma.

Simona Rasulo

TAINTED LOVE
Claudio Asquini

Roma
NextDoor… artGalleria

via di Montoro, 3 (Campo de’ Fiori)
web:
http://www.gallerianextdoor.com

Apertura al pubblico:
Dal 3 ottobre al 3 novembre 2006

Orario:
Dal martedì a sabato, dalle 13.00 alle 19.00

Ingresso libero


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ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
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