Distillati Municipali


Mediterranea

ALLE RADICI DI UN IMPERO

La Cina è vicina, ma questa volta il “made in Cina” non è quello a cui siamo quotidianamente abituati ma è il volto vero di quella millenaria civiltà. Sono infatti giunte, dal paese del Celeste Impero, oltre 300 opere d’arte raffinatissime: sculture, recipienti dalle fogge più varie, mestoli rituali, campanelli, collane, placche dipinte a smalto, armature… Le opere risalgono al periodo che va dal 1043 a.C. al 23 d.C. e che racchiude l’epoca pre-imperiale dei Zhou (1045-221 a.C.) e le due famiglie imperiali dei Qin e degli Han Occidentali (221 a.C. - 23 d.C.). Mille anni di storia su un territorio vastissimo dove le dinastie si sono susseguite con periodi di accentramento politico alternati a periodi di disgregazione in tanti regni, fino a che, nel 221 a.C., Qin Shi Huangdi, il Primo Imperatore dei Qin, unificò l’intera immensa regione.
Tutti questi oggetti si possono ammirare in un allestimento molto suggestivo, dovuto al regista Luca Ronconi ed alla scenografa Margherita Palli, nell’ampio spazio delle Scuderie. In una atmosfera quasi notturna, i celebri guerrieri in terracotta, a cavallo o a piedi, provenienti dalla tomba del Primo Imperatore a Xi’an, ci vengono incontro dall’antichità più remota, enigmatiche ed inquietanti presenze. Ci sono un generale, un arciere, un balestriere inginocchiato, un cavaliere ed il suo cavallo con la sella, ma anche funzionari, rematori e stallieri trovati recentemente in fosse diverse da quelle dei guerrieri. Certo, solo alcuni dei guerrieri presenti in mostra sono di grandezza naturale, ma anche quelli più piccoli, di circa cm 50, si è indotti a percepirli “in lontananza” e sembrano stranamente vivi. Ecco dunque le 20 figure di cavalieri e le 25 figure di fanti e le inquietanti 15 figurine femminili nude e senza braccia. Colpisce l’incredibile cura dei particolari, pensando soprattutto che davanti a noi ci sono solo pochissimi esemplari di quello che, nella realtà, è un vero esercito di statue. Se le statue di terracotta attirano subito il visitatore, non meno belli sono gli oggetti, soprattutto in bronzo, che colpiscono per la decorazione minutissima. Tra tutti gli oggetti il più affascinante è certamente la veste funeraria di un aristocratico, una sorta di armatura che ricopriva completamente il corpo il capo ed il volto, con una maschera funeraria, il tutto costituito da piastrine rettangolari di giada bianca cucite insieme da filo d’oro.
La mostra, a cura di Lionello Panciotti e Maurizio Scarpari col coordinamento scientifico dell’Università di Venezia Ca’ Foscari, è organizzata da MondoMostre e dall’Azienda Speciale Palaexpo-Scuderie del Quirinale.

Stefania Severi

CINA: Nascita di un impero

Dal 22 settembre 2006 al 28 gennaio 2007

Roma
Scuderie del Quirinale
via XXIV Maggio,16
Tel. 06/39967500 - 696271
www.scuderiequirinale.it


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