a
porte chiuse
In scena dal 17 ottobre al 5 novembre l’atto
unico di uno dei protagonisti della grande stagione dell’esistenzialismo
letterario e filosofico: JEAN-PAUL SARTRE. Nello spazio
scenico raccolto ed intimistico del Teatro Stanze Segrete,
diretto da ENNIO COLTORTI, viene rappresentato questo piccolo
capolavoro del grande scrittore francese, vincitore del
premio Nobel nel 1963 (da lui anche rifiutato criticamente).
Questo lavoro teatrale fu composto nel 1945, in un periodo
di generale riflessione dopo la seconda guerra mondiale,
che permetteva a Sartre di riportare sulla carta la sua
chiave di lettura della società contemporanea, la
sua filosofia della libertà, l’esigenza per
l’uomo di costruirsi la propria vita ed il proprio
destino senza curarsi troppo di ciò che proviene
dall’esterno, spesso causato da invidia e meschinità,
da società repressive e bigotte. Da qui, come evidenziato
in questa pièce, i processi e le critiche da parte
degli altri, l’Inferno visto come luogo dove prevale
l’umana incapacità di comprensione e compassione
per gli altri, il prevalere di uno spirito di condanna e
sensazione di solitudine. MARCO BLANCHI, CLAUDIA MEI PASTORELLI
e MARIKA MURRI danno corpo e voce ai personaggi sartriani,
in un allestimento estremamente suggestivo e concentrato,
diretto da CARLOTTA CORRADI. L’allestimento è
un vero e proprio omaggio alla grandezza di Sartre e del
suo pensiero, un esempio di teatro emotivo e razionale al
tempo stesso, la rivincita del teatro di parola e d’autore
sulla superficialità dei nostri tempi.
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Roma
Teatro Stanze Segrete
Via della Penitenza, 3 - Trastevere
Dal 17 ottobre al 5 novembre 2006
Prenotazioni: 06/6872690
con
Marco Blanchi (Josè Garcin)
- Claudia Mei Pastorelli (Estella Rigoult)
Marika Murri (Ines Serrano)
- Francesco Vellei (cameriere)
Regia di Carlotta Corradi
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