Un
Fumetto in Romanzo
Protagonisti della vicenda del fumetto “Maus”
sono Art e suo padre Vladek. Art è un cartoonist
di origine polacca che, con la moglie tutta americana, va
a trovare il padre vedovo, Vladek, con un duplice scopo:
riallacciare i contatti con un uomo con cui ha sempre avuto
problemi a dialogare e farsi raccontare la sua storia. Tra
le idiosincrasie di un vecchio solo ed i racconti del campo
di concentramento, si ricompone una storia ed una famiglia
lacerata tanto dall’olocausto quanto dai ricordi di
esso.
Raccontato in forma di fumetto, Art Spiegelman ci mostra
un Novecento in cui i nazisti (gatti) giocano con le vite
degli ebrei (topi), attraverso la voce del padre. Ed è
anche la storia di un giovane ebreo americano che non ha
conosciuto l’orrore dell’olocausto, che gli
stessi genitori gli hanno nascosto per evitargli questa
pesante eredità, ma che si ritrova, ormai adulto
e con una famiglia, a dover affrontare perché il
rapporto con suo padre passa proprio attraverso la vita
di quel vecchio vedovo ostinato e bizzoso, in cui l’olocausto
è marchio indelebile.
Un romanzo sotto forma fumetto in cui le piccole cose giornaliere
e le piccole esistenze in campo di concentramento si mescolano
con una leggerezza e una intensità rare tanto in
un romanzo quanto in un fumetto.
Il disegno in bianco e nero dal tratto semplice ma incisivo,
contribuisce ad esaltare il contrasto tra la levità
dei nostri giorni di pasciuti e tranquilli occidentali con
il dramma della degradazione umana della shoà.
Un libro tutto da leggere e da vedere, commovente, indimenticabile,
imperdibile.
Ruggero Signoretti |
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Titolo:
Maus, racconto di un sopravvissuto
Autore: Art
Spiegelman
Editore:
Einaudi, Milano, 2000
Pagine: 300
pagine
ISBN: 8806154958
Prezzo:
13,80 euro
Trama:
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