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Mario Venuti “Magneti”

Mario Venuti, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo dove ha proposto, assieme agli Arancia Sonora, il brano “Un altro posto nel mondo”, esce il 3 marzo con il suo nuovo album, Magneti, il quinto da solista, dopo l’esperienza con il gruppo dei Denovo. L’album ha questo nome in omaggio ad una credenza dell'antichità, quella di portare anelli con un magnete per attirare l'affettività del partner.

Magneti è anche il nome del suo nuovo tour che prende il via il 13 marzo dal Teatro dei Mori di Livorno e toccherà i teatri delle principali città italiane, fra cui l’Ambra Jovinelli il 3 aprile. Anche nel tour, come sul palco dell’Ariston, Mario Venuti (voce e chitarra) sarà accompagnato da Arancia Sonora (Franco Barresi – batteria, Tony Brundo – tastiere, Tony Canto- chitarra, Vincenzo Virgillito- basso), la band che lo segue ormai da dieci anni.

Il nuovo album di Venuti è molto jazzato, influenzato dalla tradizione musicale americana, in particolar modo dalle arie di Burt Bacarach per l’utilizzo di archi e fiati, come in “Il mondo in bianco e nero” e “Anni selvaggi”.

Nell’album anche una canzone in siciliano, “Sulu”, in cui il dialetto viene usato soprattutto per la sua musicalità, che lo rende comprensibile al di là della comprensione stessa.

Mario Venuti nelle sue canzoni riesce a proporre un incredibile mix di sonorità diverse, frutto dei suoi ascolti eterogenei: la musica pop anglosassone dei Beatles, ma anche le sonorità new-wave dei Talking Heads; i cantautori italiani come Battisti, De Gregori, Conte, Battiato, e ultimamente i cantautori della scuola genovese, come Tenco, Bindi, Endrigo. Influenze che si sentono soprattutto nel modo di porgere i testi, di musicare le parole. E poi gli autori brasiliani: Caetano Veloso, Gilberto Gil, e gli autori d’avanguardia come Sakamoto. Tutte queste influenza messe assieme, elaborate, digerite, metabolizzate, creano un sound italiano e al tempo stesso internazionale, uno stile deciso e riconoscibile unito ad una scelta dei testi mai banale, come in “Un altro posto nel mondo”, una canzone sull'inquietudine della ricerca continua di un altrove possibile, un luogo non necessariamente fisico, ma un luogo dell'anima, dove magari ricominciare a pensare una nuova vita.

Mario Venuti infatti predilige le meccaniche dell'animo umano, e le meccaniche dei rapporti a due, affrontando anche i lati oscuri dell’uomo. Dal punto di vista tematico l’album è segnato dall’inquietudine di chi vuol vivere senza lasciarsi sfuggire alcuna possibilità e dalla consapevolezza che i rimorsi sono da preferire ai rimpianti.

Il tour in teatro, il primo della sua carriera, sarà l’occasione per sentirlo suonare le sue nuove canzoni in giro per l’Italia.

Sonia Conversi

"Magneti " Mario venuti

01. E' STATO UN ATTIMO
02. ADDIO ALLE ARMI
03. ANNI SELVAGGI
04. QUALCOSA BRUCIA ANCORA
05. UN ALTRO POSTO NEL MONDO
06. SANTA MARIA LA GUARDIA
07. ULTRAMARINO
08. SULU
09. MAGNETI
10. IL MONDO IN BIANCO E NERO
11. MALINTESI
12. OPEN SPACE

Mario Venuti:

Nato a Siracusa il 28 ottobre 1963,è un cantautore italiano di musica leggera. La sua carriera artistica inzia nel 1982 con la formazione dei Denovo.
Debutta poi da solista nel 1993 con l'album Un po' di febbre, che viene accolto positivamente dalla critica,
come anche il successivo Microclima del 1996 (insignito del premio Max Generation).

Il 1996 è anche l'anno dell'inizio della collaborazione con un'artista sino ad allora sconosciuta: Carmen Consoli. Mario scriverà per lei Amore di plastica che partecipa alla sezione giovani del festival di Sanremo.
Non sarà l'unico incontro artistico tra i due, che si reincontreranno nel 1998 per duettare nel pezzo
Mai come ieri (brano di grande successo che raggiungerà il 3° posto delle classifiche di vendita dei singoli). E' il preludio all'album omonimo.

Nel 2004 ha inizio la collaborazione con l'artista Kaballà, la quale sfocerà nella partecipazione al Festival di Sanremo con Crudele, con il quale vince il prestigioso Premio della Critica.

Nel gennaio del 2006 esce il singolo Qualcosa brucia ancora, seguito da Un altro posto nel mondo, pezzo con
cui Mario Venuti, in compagnia del gruppo degli Arancia Sonora, partecipa al Festival di Sanremo nella categoria "gruppi".


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