Museo
Nazionale Romano in Palazzo Altemps
Il bellissimo palazzo Altemps, situato al centro
di Roma tra piazza Navona ed il Tevere, è sede del
Museo Nazionale Romano ed ospita le collezioni storiche
di scultura antica pervenute in proprietà dello Stato:
le collezioni Boncompagni Ludovisi, Altemps, del Drago,
Mattei, Brancaccio e la raccolta egizia..
Venne eretto nel 1481 con disegni di Baldassarre
Peruzzi per il cardinale Riario, nipote di Sisto IV, ma
fu ampiamente modificato, ad eccezione del cortile rinascimentale,
da Martino Longhi Il Vecchio per il cardinale Marco Stitico
Altemps, nipote di Pio IV.
Al primo piano si trova la tomba di S.Aniceto
papa custodita sotto l'altare della cappella gentilizia,
affrescata da Ottavio Leoni e dal Pomarancio, con episodi
della vita e del martirio del Santo. E' l'unico caso di
un papa sepolto in un palazzo.
Nelle sale del Museo le collezioni sono esposte
in modo da integrarsi con gli ambienti e con gli affreschi
del Palazzo, a ricreare quel contesto della Roma rinascimentale
e barocca per cui esse nacquero. Palazzo Altemps è
interessante infatti oltre che per le splendide sculture
conservatevi, anche perché offre al visitatore la
testimonianza del gusto antiquario e del collezionismo tra
Cinquecento e Seicento.
Nel passato era profondamente diversa la concezione
di conservazione e restauro delle opere d’arte rispetto
ad oggi. In parte ovviamente grazie alle continue scoperte
della ricerca archeologica, ma soprattutto per un modo diverso,
allora, di approcciarsi al reperto archeologico. La scultura
viene interpretata e trasformata dal restauro, trasfigurata
fino a perdere la sua identità originaria e ad acquisirne
un’altra grazie a contaminazioni con altre sculture,
tipiche le fusioni fra teste, busti e arti provenienti da
statue diverse, oppure grazie a sapienti aggiunte di restauratori
che erano anche grandi artisti, come Bernini o Algardi,
capaci di creare meravigliosi “pastiche”.
Imperdibili , fra i tanti tesori conservati
in questo splendido scrigno, il trono Ludovisi, arredo sacro
per liturgie, l’incredibile sarcofago Ludovisi, raffigurante
un combattimento fra romani e barbari, la testa dell'Erinni
Ludovisi, volto femminile con gli occhi chiusi reclinato
in terra, di magnetica suggestione.
Sonia Conversi |