Casanova
“Memorie scritte da lui medesimo”

I racconti di Giovanni Giacomo Casanova entusiasmano i lettori da oltre due secoli non solo per le sue prodezze di amante, ma anche per la sua personalità poliedrica che lo porta a vivere alterne vicende spesso esilaranti.
Nato a Venezia nel 1725 da Gaetano Casanova e Zanetta Farussi, entrambi attori di professione, lo si ritiene comunemente un illegittimo del nobile Michele Grimani.
Già nella prima infanzia Giacomo cresce lontano dai genitori, una mancanza che mai gli pesò, affidato alla nonna materna.
Studia a Padova e abbraccia la carriera ecclesiastica, non avendo dei beni di famiglia tali da potergli garantire la vita del gentiluomo, a lui così cara.
Ben presto entra nell’esercito ma, insofferente a qualsiasi tipo di disciplina, si dimette.
Tutta la sua vita è disseminata di progetti iniziati e mai portati a compimento e forse proprio il sesso, è l’unico campo per il quale egli ha quasi sempre raggiunto il suo scopo.
La sua condotta libertina e sprezzante con qualsivoglia tipo di legge lo vede espulso, nel corso degli anni, dalla Polonia, dall’Austria e dalla Francia e lo porta ad essere imprigionato in Spagna e a Venezia, ove egli scriverà della sua celebre fuga dai Piombi.
Intraprendente fino alla sfacciataggine, fisicamente prestante, prodigioso e cavalleresco, egli peregrina per tutta l’Europa dove entra in contatto con i principali esponenti dell’Illuminismo e con la Massoneria, alla quale apparterrà fino alla morte.
Il suo indomabile desiderio di libertà traspare pienamente nelle sue Memorie, che costituiscono una lettura divertente per chiunque.
Vi troverete, durante la lettura, a ridere e a partecipare con coinvolgimento a ogni tipo di malefatta condotta da Casanova, in quanto l’impudenza e la spudoratezza con cui condusse la sua vita furono manifesto di uno spirito libero e senza regole, che non potrà non affascinarvi.

Eleonora Civita