VA tutto storto
Dopo "Singles" un’altra divertentissima interpretazione di Nick Nicolosi, Alexia Murray, Massimiliano Vado, stavolta accompagnati dalla validissima Ilaria Giorgino, che ha saputo dare alla commedia un notevole tocco d’ilarità e realismo.
Piena di battute pungenti, di rancori taciuti e falsità espresse, è la fiera dell’apparire e la rivalsa del sentire.
Due modi di essere a confronto, dove da una parte si eccede in ipocrisia e apparenza e dall’altra in semplicità e schiettezza.
Quando queste due facce della medaglia si vengono a scontrare senza veli a causa di un banale incidente, un cellulare rimasto acceso per sbaglio, la rabbia sgorga a fiotti creando gag che oscillano tra l’ironico e il tragicomico. Le due figure femminili hanno portato in scena due personaggi in perfetta antitesi tra loro: una donna frivola e completamente inconsistente, condizionata dalle mode del momento, interpretata da Alexia Murray e una piena di verve e senso critico, con una buona dose d’autoironia, interpretata da Ilaria Giorgino.
Ugualmente anche i personaggi maschili sono messi in contrapposizione: abbiamo il pubblicitario vanitoso super "allampadato" che glorifica e ingigantisce qualsiasi sua azione per quanto banale possa essere, interpretato da Massimiliano Vado e il povero scrittore, che crede fino in fondo nel suo lavoro, ma essendo semplice e poco scaltro non riesce a sfondare, anzi neanche ad entrare nel mondo del lavoro, interpretato da Nick Nicolosi.
Gli attori hanno saputo creare, grazie all'autrice Carole Greep, una commedia che lascia l’amaro in bocca, ma al contempo fa riflettere sui diversi modi di affrontare la vita quotidiana e mettendo in risalto quanto la società che ci circonda ci influenzi.
Uscendo dal teatro siamo spronati a pensare che il modo migliore di vivere è quello di pilotare e non di essere pilotati dalla vita ma, quante persone possono dire di sapere come si fa?
Eleonora Civita
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