Di notti arenate su gelida riva
mi vince l'inquieto durare.
Torbida acqua di ieri,
dove onda più chiara non suona.
Nel grido una vela dissolta,
divenuta sterile àncora,
mi tiene costretta sul fondo.
Non giunge carezza di vento,
né soffio che porta lontano,
sciogliendo amara catena.
Tra opachi frammenti rimango,
nell'eco di giorni scheggiati.
E su cieli serrati di pietra,
stanco s'infrange il richiamo.
Chiara Celi
(inedito)