DE PISIS A FERRARA

Nella splendida cornice del rinascimentale Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la città estense rende omaggio ad uno dei suoi più illustri figli con la mostra “De Pisis a Ferrara” curata da Maria Luisa Pacelli e organizzata in collaborazione da Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, sino al 4 giugno 2006.
De Pisis nasce l'11 maggio del 1896. Durante gli anni giovanili si dedica oltre agli studi scolastici, anche alla botanica, alla pittura, alla letteratura e alla storia dell’arte, della sua città e quella moderna, soprattutto dopo l’incontro con Savinio, Carrà e De Chirico.
Nel 1920 vive a Roma, dove lavora raggiungendo un autonomo linguaggio figurativo, ma è poi a Parigi, dove si trasferisce nel 1925, che ottiene la piena consapevolezza e padronanza delle sue capacità figurative, avviando una delle più alte produzioni della pittura del Novecento. Dopo il 1939 rientra in Italia, dove soggiornerà a Venezia e a Milano, per poi concludere gli ultimi anni nella casa di cura Villa Fiorita, dove passerà momenti di sofferenza e di instabilità a causa della malattia mentale che non lo abbandonerà sino al 2 aprile 1956, giorno della sua morte.
Il percorso espositivo parte con gli anni della giovinezza dove troviamo i Passeri (Uccelli) del 1908, opera che testimonia con il suo stile l'interesse per gli antichi; piacevole per la plasticità delle figure e resa del colore molto limpida, risultato ottenuto anche grazie alla superficie legnosa. Del periodo parigino, dove inizia il proprio e originale linguaggio della pittura metafisica, mi piace segnalare La Coupole del 1928, dove una luce fredda e cerulea rende protagoniste le sagome dei passanti piegate dal vento e dove i tratti essenziali descrivono in maniera efficace la giornata fredda e ventosa. Continuando nelle sale del palazzo le tele iniziano a caricarsi di materia e di colore che il pittore non stende, ma ammassa in maniera quasi carnale, dando vita a capolavori intrisi di personalità come I grandi fiori di casa Massimo. Quest'ultimo dipinto del 1931, è un inno alla vita e alla bellezza dove le pennellate dimensionano il quadro dando forma a una materia palpitante.
Arriviamo agli inizi degli anni '30 caratterizzati da povertà e ristrettezze economiche per l’artista, periodo nel quale il de Pisis dipinge molte nature morte con uno stile sempre più sobrio e povero, caricando l’opera di essenzialità soprattutto attraverso l’omogeneità nel colore di sfondo.
Agli inizi degli anni '40 lo stile diventa sempre più immediato e gestuale. Le tele più rappresentative sono Viali a Parigi e Strade di Parigi, entrambe del 1938, dove le pennellate intense e cariche non descrivono più, ma accennano; come dice Francesco Arcangeli “monocromate mirabilmente ma lievemente corrette dal colore figurano ormai come turbiniì, aloni, risucchi ma quasi idealizzano….”
Alcuni esempi ritrattistici ci consentono di apprezzare la sua tecnica e il suo talento nel riuscire a conciliare la resa fisionomica miscelata ad un’indagine psicologica del soggetto, come per esempio nel Ritratto di giovane, dove la forza e nello stesso tempo la grazia ci rimandano stilisticamente ai ritratti del '500.
Un segno più irruento e plastico è presente nella produzione di litografie disegnate durante un periodo ('43 - '45) breve, ma intenso.
Chiude la mostra l’ultima sala dove la pittura scarna, scabra, ridotta ai minimi termini degli anni trascorsi a Villa Fiorita è il risultato di una sintassi figurativa ormai giunta all’essenziale.

Silvia Tucci

DE PISIS A FERRARA

Ferrara
Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d’Este, 21

Dall'11 marzo al 4 giugno 2006

Orario:
Aperto tutti i giorni, feriali e festivi,
lunedì incluso: 10.00/18.00 orario continuato

Ingresso:
Intero: 5,00
Ridotto: 4,00 (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari, categorie convenzionate)
Gruppi (almeno 20 persone): 4,00 (gratuito per 1 accompagnatore)
Gruppi scolastici: 2,00 (gratuito per 2 accompagnatori)
Gratuito: bambini fino a sei anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, militari in divisa

Informazioni:
tel. 0532.244949 fax 0532.203064
web: www.comune.fe.it
e-mail: diamanti@comune.fe.it


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