L’era
glaciale 2: il disgelo
La Blue Sky Studios ci regala un prodotto davvero
eccezionale: il film è esteticamente perfetto, è
stato fatto un lavoro che rasenta la maniacalità
per rendere il più possibile realistiche le cromature
del pelo degli animali, le scene nell’acqua o sul
ghiaccio, le differenti ambientazioni in cui si muovono
i protagonisti. Ma ancora più bello è il fatto
che, seduto sulla tua poltroncina in sala, appena 5 minuti
dopo i titoli di testa, te ne sei completamente dimenticato.
Perché anche in questo film, come nel primo bellissimo
“L’era glaciale” i veri protagonisti non
sono i virtuosismi grafici, ma loro, Diego, Manny e Sid.
La sceneggiatura è solida, le gag esilaranti
e velocissime, i novanta minuti del film volano leggeri
e ci si ritrova a parteggiare per i nostri eroi ne più
ne meno come se fossero in carne ed ossa, compreso il mirabolante
scoiattolone pleistocenico Scrat che in questo episodio
offre veramente il meglio di sé.
“Il disgelo” è una commedia
brillante dove si ride molto, ma non solo. Senza facili
buonismi si affrontano temi delicati e problematici come
il cercare di comprendere gli altri senza volersi imporre
con la forza, amarsi e potersi sentire fratelli anche se
si è tanto diversi, come la mammuth Ellie e i suoi
fratellini opossum, che nonostante l’evidenza si comportano
come se lei fosse esattamente uguale a loro, in tutto e
per tutto.
In un secolo come il nostro, dove sembra che il passato
non riesca ad insegnarci nulla, storie come questa, viste
e amate da noi come dai nostri bambini, fanno sperare che
ci sia ancora voglia di cambiare, di diventare migliori.
Se poi unite al tutto una fotografia lucida e senza sbavature,
da favola, una colonna sonora che accompagna il film esaltandone
i momenti salienti e un lavoro di grafica computerizzata
che per bellezza supera il già eccellente numero
uno, avrete veramente un grande film di animazione.
Ultima nota di merito, i nostri doppiatori
italiani, bravi quanto gli originali inglesi, con soltanto
un piccolo neo, il doppiaggio dell’opossum Eddie da
parte del cantante dei Blue Lee Ryan, tanto caro alle ragazzine.
Il suo spiccato accento inglese non c’entra nulla
con il personaggio e rovina un po’ l’insieme,
stridendo con un prodotto invece coerente e curato fin nel
minimo dettaglio e rivelandosi una azzardata e inutile operazione
di marketing.
Sonia Conversi |
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Titolo
originale: Ice age 2: the meltdown
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Durata: 91'
Regia: Carlos Saldanha
Cast: edizione italiana: Claudio
Bisio, Leo Gullotta, Pino Insegno
Sito ufficiale: www.iceagemovie.com
Sito italiano: microsites2.foxinternational.com
Trama:
I ghiacci si stanno sciogliendo, la temperatura sta tornando
decisamente più mite, ma pare che i guai non siano
finiti per lo strano trio composto da una tigre con i denti
a sciabola, un mammuth scontroso e un bradipo distratto.
Insieme agli altri abitanti della vallata devono sfuggire
all’inondazione che minaccia di distruggere tutto
il loro habitat e riuscire a trovare una moglie allo scorbutico
Manfred.
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