L’IMPEGNO DEGLI ARTISTI PER UN’ARTE IN MOVIMENTO
La
quotidianità ha uno strano rapporto con la sua Arte,
non la considera se non appare sui media. Un certo tipo
di arte contemporanea non avrà spazio adeguato per
farsi conoscere, se qualcuno non ha pontificato la sua bontà,
la sua qualità.
È un peccato che una serie d’iniziative,
dall’impegno artistico-sociale, non avranno l’attenzione
dei media e tra questi troviamo gli eventi del Coordinamento
artisti “Arte Per …”. Un eterogeneo insieme
di artisti e realtà impegnate nella società,
accomunate dall’intento di porre delle sottolineature
a ciò che si tende a dimenticare.
Una delle primi iniziative venne dedicata alla presenza
italiana in Iraq, ai suoi morti e ai suoi sequestri, con
una serie di opere pittoriche sulla pace che tuttora sono
esposte nel sottopasso della metropolitana a Piazza Vittorio.
La memoria è scomoda per poter vivere in tranquillità,
ma con quale tranquillità si potrebbe vivere senza
la memoria dei mille “insabbiamenti” nella storia
recente della nostra Italia?
Questo è in breve il quesito dal quale
muove i passi la mostra itinerante “In-Sabbia”,
con la quale una ventina di artisti, con le loro altrettante
opere, vogliono far riflettere, ripercorrendo a ritroso
i tanti tragici eventi che non hanno trovato giustizia e,
soprattutto, verità in questi ultimi quarant’anni.
Da Callipari a piazza Fontana, sono numerosi i buchi neri
per una nazione democratica, con i quali gli artisti (Carla
Cantatore, Eleonora Del Brocco, Stefania Di Lino, Cinzia
Fiaschi, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Melo Franchina,
Giovanna Gandini, Nella Giambarresi, Ada Impallara, Carmelo
Marchese, Luisa Mazzullo, Enzo Patti, Elisabetta Piu, Marialuisa
Ricciuti, Francesca Rossi De Gasperis, Simona Sarti, Micaela
Serino) si sono confrontati, portando i loro lavori, tutti
su tela e di eguali misure, realizzati con le più
diverse tecniche, rispecchiando l’unicità dell’artista.
Il “debutto” della tourné di questi interessanti
lavori, dal descrittivo al concettuale, dall’astratto
al fotografico, è avvenuta a metà marzo, nel
raccolto spazio espositivo romano della Casa Internazionale
delle Donne. Le opere, successivamente, sono state ospitate,
con grande sensibilità del corpo insegnate, nell’ITIS
Galileo Galilei di Roma.
Un istituto ricco di storia e di arte, numerose sono le
testimonianze ancora visibili del Liberty italiano con le
decorazioni di Dullio Cambellotti e gli arredi di legno,
per questo e per gli ampi spazi a disposizione che l’istituto
ospiterà il Museo di Archeologia Industriale e Storia
del Lavoro.
Tele
esposte, a modo di drappi, nella grande sala al pian terreno.
Con il loro calare dall’alto interpretano il ruolo
di effige, ogni opera una verità mancata, di altrettanti
cavalieri che combattono contro il mulini a vento.
La mostra “In-Sabbia” poi arriverà all’Università
di Verona in forma virtuale, infatti sarà presente
con un video, e continuerà a viaggiare, per essere
la nostra memoria e coscienza, a Reggio Calabria e infine
ritornerà a Roma, nel Liceo artistico De Chirico.
È consigliabile, ogni volta che sarà possibile,
andare a vedere questa mostra e riflettere sul nostro passato.
Un altro gruppo di artisti è impegnata attivamente
in iniziative artistico-sociali, collaborando con Amnesty
international e WWf Lazio. L'associazione L'Ars si è
costituita nel 2004 e ogni anno propone più di una
collettiva negli spazi di Villa Pamphilj.
Dopo la mostra "Arte in Cascina", una collettiva
con ben novanta artisti riuniti nella Cascina Farsetti di
Villa Pamphilj, l’associazione sarà impegnata
ad allestirà una mostra-laboratorio di arte e natura
presso i locali di Roma Natura, nella Valle dei Casali (via
del Casaletto 400), continuando il profiquo rapporto degli
artisti con il territorio, raccontando, allo stesso tempo,
qualcosa sulla natura del mondo, sulle tensioni che percepiamo
attorno a noi. I diversi ambiti di ricerca degli artisti,
non fanno di Ars una corente artistica, ma la possibilità
di promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea,
proponendo dei lavori che riflettono ordine o disordine
umano e spirituale dei nostri tempi.
Gianleonardo Latini |