LA
GRANDE MENZOGNA
Cito dal sito italiano Arcoiris Tv http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4181
Com’è possibile che….
Bin Laden abbia messo a segno un attentato così devastante?
Edifici in acciaio siano crollati e si siano polverizzati?
Un aereo di linea, mai visto da nessuno, abbia colpito il
Pentagono?
Piloti inesperti abbiano condotto degli aerei così
grandi senza assistenza?
Quello che avvenne l’11 settembre 2001
sarà indubbiamente materia di studio per anni. Al
di là del suo significato storico, politico, estetico
e filosofico, l’attacco alle Torri Gemelle marca l’inizio
del nuovo secolo, come il 9 novembre 1989 – la caduta
del Muro di Berlino – chiude invece quello precedente.
Ed è un evento così forte – l’Apocalisse
– che stenta ancora ad essere compreso in fondo, anche
se non mancano contributi originali. Finora comunque le
migliori analisi hanno da un lato chiarito che informazioni
attendibili furono sistematicamente trascurate; e che, per
l’urgenza di dare risultati alla gente, le successive
indagini furono eseguite in modo affrettato e superficiale.
Bello rimane il documentario 9/11. C’è stato
poi chi ha messo in dubbio lo schianto di uno degli aerei
dirottati addosso al Pentagono. Ma non si era arrivati ancora
all’estremo – prevedibile – di negare
la realtà dell’attacco alle Torri Gemelle.
Dico prevedibile perché, nel momento in cui il leader
iraniano Ahmadinejad nega l’Olocausto e il presidente
Bush ha smesso di cercare quelle armi di distruzioni di
massa che avevano giustificato la seconda Guerra del Golfo,
si crea l’ambiente di cultura adatto a combattere
con le stesse armi un attacco che è stato mediatico
prima ancora che militare. Da qui la tesi estrema di un
attacco mai avvenuto, ma autopreparato: http://www.erichufschmid.net/ThePainfulDeceptionsVideo.html,
libro più video di due ore del regista e scrittore
Eric Hufschmid. L’esplosivo era già piazzato
nelle Torri gemelle e l’aereo era radiocomandato.
Lo Stato e i Media hanno dunque cinicamente mentito alla
gente e – ovviamente - la Verità sta dall’altra
parte. Di queste dimostrazioni scientifiche (?) se ne può
vedere una buona antologia: http://www.prisonplanet.com/121203painfuldeceptions.html.
Chi volesse approfondire, si vada ad esaminare con Google
la voce Painful Deceptions o si vedano i vari video: http://video.google.com/videoplay?docid=1336167662031629480.
Sia chiaro che personalmente sono scettico su questa ricostruzione
e ne prendo le distanze. Socrate e Cartesio hanno introdotto
il Dubbio nella cultura occidentale, ma anche la fredda
razionalità. Quindi cerchiamo di capire il senso
dell’operazione. La chiave di volta sta in un contributo
che il filosofo tedesco Jurgen Habermas diede alla fine
degli anni Settanta sulla rivista Alfabeta (che uscì
per pochi anni dal 1979 in poi).
Era un articolo sul terrorismo (all’epoca europeo)
e s’intitolava: Non legittimare più. La tesi
di Habermas era che il terrorismo delle Brigate Rosse e
della RAF tedesca non aveva provocato la repressione statale:
piuttosto, l’aveva legittimata. Si è in questi
tempi insistito sulla paradossale necessità del terrorismo
internazionale per giustificare la guerra, non importa dove,
visto che il nemico è dappertutto. Ma nel momento
in cui l’atto fondante della Guerra al Terrorismo
è un falso storico e ideologico, quella guerra non
avrà più legittimità. Esattamente quello
che si cerca di ottenere. E, come spesso succede, l’attacco
parte dall’interno della società, è
tutto interno alla cultura d’origine. I terroristi
islamici certi problemi neanche se li pongono, o comunque
non li sviluppano secondo le nostre categorie filosofiche.
Marco Pasquali
Eric Hufschmid
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