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il grande dittatore
Premettendo la mia decisa posizione nei confronti di Chaplin, che considero il miglior regista di tutti i tempi, ritengo che questo film, senza ombra di dubbio emozionante e bellissimo, non sia però il migliore di Chaplin e per questo avrei auspicato che ad essere restaurato e proiettato sul grande schermo fosse stato un film meno “attuale”, ma senz’altro più rappresentativo della poliedricità di questo artista.
Il tema trattato è senza dubbio (e purtroppo) assolutamente moderno e la presa di posizione di Chaplin è scontatamente condivisibile: ciò che colpisce lo spettatore è l’assoluta mancanza di retorica che rende il film, trovata dopo trovata, pieno di poesia. Colpisce il coraggio di affidare alle masse la sua denuncia, combattendo ad armi pari i famigerati discorsi hitleriani. Colpisce il coraggio di passare al sonoro e soprattutto la modalità: il barbiere è pressoché muto per tutta la durata del film, fino all’ultimo, eloquentissimo discorso.
La mimica geniale e le involontarie gag del ridicolo dittatore sono ancora oggi da manuale (ritroviamo molti spunti anche nel Benigni de “La vita è bella”, quando si improvvisa traduttore del generale tedesco nel Lager) e questo rende il film godibilissimo a qualsiasi età ed in qualsiasi momento.
E del resto, come dice il barbiere nel suo discorso finale: "Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità(…).L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi(…).Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco(…).Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi!"
Giulia De Mare
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il grande dittatore |
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Titolo originale:The Great Dictator
Nazione: Stati Uniti d'America
Anno: 1940
Genere: commedia
Durata: 128'
Regia:Charles S. Chaplin
Cast: Charles S. Chaplin, Reginald Gardiner, Jack Oakie, Paulette Goddard
Trama:
Un barbiere ebreo, in seguito ad un incidente aereo durante la prima guerra mondiale, perde la memoria; dopo molti anni in un ospedale militare, ritorna nel ghetto della sua città, Tomaia, e decide di riaprire il suo negozio, ignaro che nel frattempo il dittatore Adenoid Hynkel è salito al potere e ha dato inizio ad una feroce persecuzione contro gli ebrei.
Con l’aiuto dell’orfana Hannah e di Schultz (il compagno di trincea con cui aveva avuto l'incidente aereo), ufficiale della guardia di Hynkel successivamente passato dalla parte degli oppositori, il barbiere si sostituisce al dittatore, giusto in tempo per pronunciare il suo discorso alla folla.
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