L'incontro
sempre incredibile fra uomo e natura
Storia del magico incontro tra una ragazza
e un cucciolo di balena che ha perso la mamma è il
racconto delicatissimo e toccante di Lynne con un piccolo
di balena grigia, enorme rispetto alla allora diciassettenne
nuotatrice, ma indifeso e bisognoso di cure come tutti i
cuccioli.
Quel che accadde viene raccontato in modo asciutto ma commosso
dalla Cox, che di mestiere fa la campionessa di nuoto di
fondo e non la scrittrice, ma che dopo tanti anni ha sentito
il bisogno, l’urgenza, di raccontarci questo suo incredibile
e bellissimo incontro fatto di amore e rispetto verso la
natura e verso ciò che è diverso da noi, ma
non per questo deve spaventarci.
Lynne infatti, mentre si allena come tutte le mattine nuotando
nell’acqua gelida dell'oceano al largo di Seal Beach,
in California, si accorge che qualcosa di grosso, forse
uno squalo, sta nuotando sotto di lei, e la segue da qualche
minuto. Ma non è uno squalo, è un cucciolo
di balena, e Lynne, che è in acqua da più
di un'ora, stanca e infreddolita, capisce immediatamente
che, se nuota verso riva, il piccolo continuerà a
seguirla e finirà per spiaggiare.
Il cucciolo ha probabilmente perduto la mamma mentre migravano
insieme dal Messico verso nord: un viaggio di ottomila miglia
che, ogni anno, le balene grigie compiono per raggiungere
il Mare di Bering. Non può fare a meno della madre.
Non è ancora in grado di nuotare a lungo da solo
e, per sopravvivere, ha bisogno del latte materno. Se Lynne
non riesce a trovarla, il piccolo corre il rischio di disidratarsi
e di morire di fame.
Il libro racconta quanto è accaduto, come la ragazza
sia rimasta ore con lui per impedire che si avvicinasse
troppo a riva rimanendo incagliato fino all’arrivo
della sua enorme, bellissima incredibile mamma balena e
come Lynne sia rimasta per alcuni minuti in acqua circondata
dal cucciolo e da sua madre, venuta a riprenderselo e a
ringraziare.
Ludmilla Vipiteno |
|
L'autrice
Lynne Cox è una delle più celebri nuotatrici
di fondo. Nata a Boston e cresciuta a Los Alamitos, in California,
ha completato la sua prima traversata dello Stretto di San
a soli quattordici anni, nel 1971. Ha detenuto per due volte
(nel 1972 e nel 1973) il record per la più veloce
traversata della Manica. Negli anni seguenti ha effettuato
numerose altre traversate in tutti i mari del mondo: dallo
Stretto di Cook allo Stretto di Magellano, allo Skagerrak.
La sua impresa più famosa resta la traversata, effettuata
nel 1987, dello Stretto di Bering: in quell’occasione,
Lynne sfidò il gelo dell’acqua, che non superava
i 5°C.
Nel 2002 ha nuotato per oltre un miglio, rimanendo
in acqua per 25 minuti e correndo il rischio di cadere in
ipotermia, nelle gelide acque dell’Antartide: un’impresa
straordinaria che fino a quel momento non era ancora riuscita
a nessun essere umano. Lynne Cox è stata inserita
nella International Swimming Hall of Fame nel 2000.
|