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Dimmi
chi dorme accanto a me...
Questa riflessioni su come siamo e come appariamo
agli altri, su possibili mondi paralleli, sul venir risucchiati
nella spirale della follia quando la “nostra”
realtà si discosta lentamente ma inesorabilmente
da quella degli altri non è certo originale (non
vi sono venuti in mente leggendo queste poche righe almeno
Kafka, Pirandello, Philip Dick solo per citarne alcuni?)
ma il film è complessivamente buono e si fa guardare,
grazie soprattutto alla recitazione dello straniato Vincent
Lindon e delle musiche di Philip Glass che sono fondamentali
nel costruire l’atmosfera del film.
L’amore sospetto comunque non
è tanto una riflessione sulla ricerca di se stessi,
quanto sulla realtà di quel microcosmo complicato,
evanescente e fragile che è la coppia, sulla fiducia
che ne è alla base e sul fatto che niente in questa
realtà deve essere dato per scontato.
Perché la vita ci cambia, e ad un certo punto del
nostro percorso potremmo domandarci chi è la persona
che dorme accanto a noi, e bisogna essere attenti a trovare
un equilibrio in questa realtà cangiante, anche quando
sembra introvabile, pena la paranoia, il sospetto, l'abbandono.
Il problema è che il film si realizza
solo a metà, sospeso tra ciò che vorrebbe
essere (una riflessione sull'instabilità della coppia
e sul sospetto come suo elemento perturbatore) e quello
che suo malgrado finisce per essere (un viaggio onirico,
e irrisolto in una realtà che si sfalda, priva di
punti di riferimento).
Sonia Conversi |
L'amore sospetto |
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PREMIO "LABEL EUROPA CINEMAS"
ALLA 37MA QUINZAINE DES REALISATEURS, CANNES 2005
Titolo originale:
La Moustache
Nazione: Francia.
Anno: 2006
Durata: 86'
Regia: Emmanuel Carrère
Cast: Vincent Lindon, Emmanuelle
Devos, Mathieu Amalric, Hippolyte Girardot, Cylia Malki
Trama:
Marc un giorno, appena sveglio, decide di stupire sua moglie
e i suoi amici, di farli ridere, tagliandosi i baffi che
troneggiano sul suo volto da ben dieci anni. Ma il sorriso
gli si gela perché nessuno, neanche sua moglie, sembra
accorgersi del mutamento e tutti continuano a ostentare
indifferenza. Tutta l'allegria di Marc si trasforma in rabbia
e poi in stupore. Tutti affermano, giurano quasi, che lui
non ha mai portato i baffi in vita sua. Sta diventando pazzo?
È vittima di una congiura? O l'ordine del mondo si
sta sovvertendo?
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