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GLI ALTRI SPAZI DI VILLA TORLONIA

Altri due edifici di Villa Torlonia sono tornati, almeno nell’aspetto esterno, come li vollero i Principi: la Limonaia e il Villino Medioevale. Non si tratta di manufatti di particolare pregio artistico ma rientrano in quel complesso molto interessante di stile ottocentesco che è la Villa Torlonia. Questa fu voluta agli inizi del XIX secolo da Giovanni Torlonia che commissionò al Valadier la costruzione dell’edificio principale con un grandioso pronao, seguirono nel corso del secolo e a cura di altri membri della famiglia le altre costruzioni: la Casina delle Civette, ora interessante Museo delle Vetrate Artistiche, la Torre e la Serra Moresca da restaurare, il Casino dei Principi restaurato, il Teatro neoclassico di cui è prossimo l’inizio dei lavori, ed altri manufatti tra cui il Villino Rosso, le Scuderie, la Limonaia ed il Villino Medioevale. I Torlonia usarono la Villa fino al 1925 quando fu affittata per una lira simbolica a Mussolini che vi abitò fino al 1943; l’anno seguente fu occupata dagli Alleati che recarono molti danni ad edifici e parco. Nel 1947 tornò ai Torlonia che non poterono o non vollero restaurarla e nel 1978 fu acquisita dal Comune divenendo preda di furti e vandalismi finché dai primi anni Novanta sono iniziati lenti lavori di restauro che hanno sistemato parte della Villa e proseguono per le altre parti. Gli ultimi ripristini riguardano Limonaia e Villino Medioevale; la prima fu costruita intorno al 1840 dopo il matrimonio di Alessandro Torlonia con Teresa Colonna dato che i due stemmi appaiono sulla parete esterna, è un edificio a forma di rettangolo allungato con finestre e porte finestre con tetto a capriate, era destinato al ricovero dei vasi con le piante di limone e di arancio durante l’inverno. Alla Limonaia fu addossato e collegato con una scala inserita tra finte rocce il Villino Medioevale costruito nel 1907 da Enrico Gennari e destinato ad abitazione del Principe Giulio Borghese Torlonia vedovo di Anna Maria Torlonia figlia di Alessandro. E’ un edificio di gusto eclettico con due torri, un’altana, terrazze, porticati, con inseriti in facciata stemmi di famiglia; l’interno presenta al piano terra un salone con soffitto in legno dipinto e al primo piano una sala decorata can gli stemmi dei Rioni di Roma ed un soffitto ligneo a capriate decorato. Dalle fonti d’archivio risultano effettuati lavori di pittura, stucchi e vetrate policrome ma nulla più esiste in quanto durante l’occupazione alleata Villino e Limonaia furono usati come officina per la riparazione di autocarri. Il restauro non è stato fine a se stesso ma diretto ad una utilizzazione pratica, la Limonaia dall’8 maggio è aperta al pubblico come caffetteria- focacceria con lungo orario mentre il Villino sarà adibito a Tecnotown, parola misteriosa che significa spazio dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni che potranno dedicarsi a giochi con caratteristiche tecnologiche ad alta sofisticazione. Ci sarà una sala di proiezione tridimensionale stereo ed un’altra con tappeto sensibile interattivo ed altre diavolerie che il povero datato umanista che scrive ha difficoltà a capire e a spiegare ma ciò non dovrebbe essere difficile per i giovani fruitori. Ed ora “avanti tutta” con il restauro del resto della Villa. Nel corso della conferenza stampa di inaugurazione il Sindaco ha comunicato che il Comune ha iniziato trattative con la LUISS per l’acquisto di Villa Blanc. Un’altra buona notizia.

Roberto Filippi

La Limonaia e il Villino medioevale di Villa Torlonia

Roma
via Spallanzani 1
Limonaia:
dal martedì al sabato - ore 10.00-23.00
domenica ore 10.00-19.00
lunedì - ore 17.00-23.00

Villino Medioevale:
dal martedì al venerdì - ore 10.00-14.00
sabato e domenica - ore 10.00-19.00
lunedì chiuso


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