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L’ARTE TROVA NUOVI SPAZI

Nuove possibilità per l’arte si aprono con il bando promosso dall'Ufficio Pianificazione e Progettazione Generale del Dipartimento VI del Comune di Roma, scadenza 14 settembre 2006, per il recupero e la riconversione funzionale delle sale cinematografiche dimesse.
L’iniziativa offre ai proprietari di quelle sale cinematografiche che hanno cessato la propria attività – e lo hanno comunicato entro il 31 dicembre del 2005 agli enti, uffici e organi competenti – gli strumenti per convertirle ad altre attività.
Il bando stabilisce le percentuali minime e massime per ogni destinazione d'uso. Per le attività culturali (cinema, teatri, sale concerti, sale spettacoli, musei, gallerie d'arte, sale espositive, librerie anche multimediali, sale congressi e scuole di danza) almeno il 50%; per i servizi alla popolazione (servizi sociali, sanitari, assistenziali, istruzione, attrezzature sportive e ricreative, artigianato di servizio, sedi della pubblica istruzione, sedi e attrezzature universitarie, sedi istituzionali e rappresentative) almeno il 20%; per le attività commerciali e altri servizi privati (piccole strutture di vendita fino a 250 metri quadri di superficie di vendita, pubblici esercizi, uffici e studi professionali, strutture alberghiere fino a 60 posti) massimo il 30%; per i parcheggi, infine, i limiti sono quelli stabiliti dal piano regolatore.
Infine, una convenzione stabilirà determinati obblighi dei soggetti proponenti, tra i quali quello di mantenere per almeno 10 anni le destinazioni d'uso proposte. Altro vincolo, uniformarsi in termini di categoria d'intervento, destinazioni d'uso e standard urbanistici alle norme previste dal piano regolatore.


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