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CAPPUCCETTO ROSSO E GLI INSOLITI SOSPETTI

“Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti” è un film indipendente realizzato dalla Kanbar Animation, neonata casa di produzione che, con questo esordio, intende farsi portavoce delle produzioni non multimiliardarie. Non ci si aspetta quindi un kolossal in stile Dreamworks, e neanche sembra che questa sia la pretesa dei produttori o dei disegnatori.
Il film è decisamente gradevole, un riadattamento di una favola decisamente “intoccabile”, adatto ad un pubblico eterogeneo. Le citazioni che costellano il film, più comprensibili da un pubblico adulto che da bambini, si colloca a metà strada tra un giallo, un musical e una commedia e presenta dialoghi e gag davvero riusciti, così come sono esilaranti le caratterizzazioni dei vari personaggi, a partire da una problematica Cappuccetto Rosso, alla ricerca della propria indipendenza di adolescente, fino all’arzilla nonna appassionata di sport estremi; per non parlare dell’investigatore-ranocchio Nicky Zampe, elegante e raffinata parodia dell’ Hercule Poirot di Agata Christie e di Scattino, il fotografo-scoiattolo iperattivo.
Insomma, anche se si avverte la mancanza di mezzi rispetto ai grandi hollywoodiani, soprattutto nell’adattamento ai dialoghi, questo esperimento è decisamente riuscito.

Giulia De Mare

CAPPUCCETTO ROSSO E GLI INSOLITI SOSPETTI

Titolo originale: Hoodwincked
Nazione: Usa
Anno: 2005
Genere: animazione
Durata: 80'
Regia: Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Sito ufficiale: www.hoodwinkedthemovie.com

Trama:
Cappuccetto Rosso si reca nel bosco a far visita all’anziana nonna; in casa, però, trova il lupo cattivo malamente travestito che l’attende e, alla fatidica battuta: “Che bocca grande che hai”, le salta addosso.
Ma ecco che dal ripostiglio esce la nonna legata, mentre dal tetto salta giù un muscoloso spaccalegna che brandisce la sua ascia. Non è tutto: l’intera polizia del bosco interviene per chiarire un possibile caso di “spionaggio culinario” e a tutti gli indiziati è richiesta una ricostruzione dei fatti che li hanno condotti in quella stanza.
Veniamo così a scoprire che Cappuccetto Rosso, per gli amici “Rossa”, stava portando segretamente alla nonna, rinomata cuoca dei dolcetti più venduti del bosco, il libro delle ricette preso dalla cassaforte del negozio per paura di un furto da parte del ladro che sta rubando a tutti le ricette dei muffin; che il lupo è un reporter a caccia del bandito; che lo spaccalegna è un aspirante attore e che, soprattutto, le due protagoniste non sono proprio come ce le ricordavamo nella favola originale…


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