Distillati Municipali


Mediterranea

Brokeback Mountain: una storia d'amore (senza cowboy)

Il nuovo film di Ang Lee, Leone d'Oro all'ultimo Festival di Venezia, candidato a 8 premi Oscar,
è un film che sembra facile, a volte quasi scontato, tristemente intriso di luoghi comuni.
Il solito mito del maschio virile, il solito cieco razzismo omofobo, mogli che non capiscono, uomini incapaci di abbandonarsi alla tenerezza. Storia già vista e raccontata di denuncia antirazziale? No.

Ang Lee infatti racconta un'altra storia, un'epica storia d'amore.

Brokeback mountain è un film sull'impossibilità di amare qualcuno che non si può avere, su quello che accade quando due persone fatte per vivere insieme vengono separate: appassiscono e muoiono di tristezza.

Ennis e Jack trascorrono tutta la vita senza vivere davvero, proprio perché l'unico momento in cui si sentono vivi  e veri è quando sono insieme. Il fatto che la storia si snodi nell'Ovest d'America, in una terra legata alle tradizioni e al mito della virilità, dà alla storia una tensione fortemente drammatica, perché questo sentimento delicato e prezioso deve essere tenuto nascosto, segreto. E' un amore proibito, perduto e rimpianto, che se fosse reso noto sarebbe immediatamente sporcato, svilito, fatto in pezzi. L'omosessualità in questa prospettiva è il veicolo di compimento del dramma, il motivo dell'impossibilità di un sentimento amoroso sorto nel luogo e nel momento sbagliato

Ang Lee è abilissimo nel tracciare i contorni di una  provincia americana che ha votato Bush alle ultime elezioni e ha  bloccato l'uscita del film  nelle sale cinematografiche di Utah e Washington: spazi immensi e immensamente vuoti, ruoli sociali e sessuali rigidi e vincolanti, identità tagliate a colpi di accetta.

Le bellissime Brokeback Mountain, maestose e lussureggianti, l'unico posto in cui Ennis e Jack hanno il coraggio di vivere apertamente i loro sentimenti, più che un luogo fisico diventano qui un luogo dell'anima, un posto in cui immaginare di tornare: Jack ed Ennis non hanno una vita reale, tutto quello che hanno sono i pochi giorni rubati sulla montagna.
E' questo l'elemento provocatorio, forte, ispirante, esistenziale del film di Ang Lee, che narra non un amore in sé, ma l'idea stessa di amore.  Perché Jack e Ennis potrebbero nascere, crescere e morire come due solidi contadini del Wyoming, e invece gli capita questa avventura di innamorarsi di un amore che non segue le regole del gruppo, e che li spinge a mettere in discussione le regole stesse. Perché nessuno è detentore della verità rivelata, e tutti hanno il diritto di vivere secondo natura. La propria.

Sonia Conversi

Brokeback Mountain

Titolo originale: Brokeback mountain
Anno: 2005
Regia: Ang Lee
Cast: Jake Gyllenhaal, Heath Ledger, Michelle Williams, Anne Hathaway, Randy Quaid, Linda Cardellini, Anna Faris
Soggetto: Annie Proulx
Sceneggiatura: Diana Ossana, Larry McMurtry
Sito ufficiale: http://www.bimfilm.com/isegretidibrokebackmountain

Trama
Nell'estate del 1963, a Signal, nel Wyoming, Ennis e Jack, due giovani mandriani, si incontrano mentre aspettano di trovare un ingaggio per i pascoli estivi. Joe Aguirre, il proprietario di un ranch li assume e li invia come mandriani di pecore ai piedi della Brokeback Mountain. Tra i due, soli per tutta l'estate, nasce una storia d'amore destinata a durare ciclicamente per tutta la loro vita. Quando al termine della stagione devono separarsi, Ennis rimane nel Wyoming e sposa la fidanzata Alma; mentre Jack parte per il Texas dove conosce e sposa Lureen, la regina del rodeo. Quattro anni dopo arriva a casa di Ennis una cartollina di Jack...


realizzato da

con il patrocinio di


ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno