Il
Gambero Rozzo 2007
La migliore descrizione di questo volume è
data dallo stesso titolo. Il “Gambero Rozzo”
ha l’obiettivo, con le sue 728 pagine, di dare indicazioni
su dove andare a passare una gustosa <<cena fuori>>.
A differenza di molte altre guide, però, non privilegia
ristoranti di classe, in cui lo chef è famoso per
le sue ardite sperimentazioni, per la ricercatezza di esotici
sapori e per la ricchezza (economicamente parlando) del
menù e la povertà delle porzioni. Questa è
una guida per amanti di cene nostrane, con sapori conosciuti
o meno ma che traggono le proprie radici dalla tradizione
locale. Pici, ricotta, asparagi selvatici, sono gli strumenti
che danno vita a primi, secondi e dolci ricchi di sapore.
Porzioni ricche e conti leggeri sono altre caratteristiche
delle osterie e trattorie trattate: la guida riporta sapientemente,
tra le varie notizie necessarie (indirizzo, telefono, sito
internet, numero coperti, chiusura, ferie, carte di credito)
anche il prezzo medio di un pasto completo, che raramente
supera i 30 euro. Le altre caratteristiche? La pulizia e
l’attenzione al cucinare ed al cliente.
Oltre a questi importanti dati, per ogni locale è
presente una breve descrizione dell’atmosfera e dei
piatti raccomandati. E non ci si stupisca se si troveranno
tovaglie a quadrettoni e vino della casa.
Interessante e da leggersi assolutamente è l’introduzione
dell’autore/curatore, giornalista, fondatore de <<I
Viaggi di Repubblica>> e docente universitario di
Teoria e Politica del Turismo all’università
di Macerata. In queste 40 pagine, Carlo Cambi introduce
alla filosofia che guida la redazione e la lettura del volume.
In un festival di pentole, tra astrusiani e artusiani, tra
culinaria e antropologia, tra territorio e tradizione, novello
Virgilio, l’autore ci guida nell’intraprendere
un viaggio che, da nord a sud, porterà a riscoprire
o a confermare il piacere della buona tavola.
Ruggero Signoretti |