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La fine e' il mio inizio. Un padre racconta al figlio il grande viaggio della vita
Nella sua casa di montagna all’Orsigna, Tiziano Terzani, giunto al termine della sua vita, racconta al figlio Folco la sua vita, il suo lavoro, la storia della sua famiglia, tracciando una biografia costituita non solo da ricordi, ma soprattutto da emozioni e riflessioni di un uomo che si appresta a concludere questo intenso cammino per iniziare un nuovo viaggio.
L’ultimo libro dell’autore fiorentino rappresenta non solo il testamento di un padre che vuole raccontarsi in una maniera del tutto inedita, parlando “a ruota libera di tutto quello che mi sta a cuore dalla storia della mia famiglia a quella del grande viaggio della vita ”, ma anche un’eredità, “un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte”.
Così veniamo a conoscenza della sua famiglia d’origine, della sua infanzia povera a Firenze, del primo incontro con sua moglie Angela, dei suoi viaggi e della sua carriera; il tutto raccontato con la spontaneità tipica di chi intende non solo ricordare, ma anche e soprattutto raccontare il suo cammino professionale e umano.
Partendo da questo presupposto, il libro non aggiunge molto alla sua storia di giornalista e scrittore e la prima parte, quella più squisitamente descrittiva ed autobiografica, risulta sicuramente più efficace rispetto alle riflessioni delle ultime pagine, in cui la vitalità dell’uomo-testimone del suo tempo finisce per affievolirsi in una comprensibile serenità nei confronti dell’inevitabile approssimarsi della fine.
Giulia De Mare
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La fine e' il mio inizio. Un padre racconta al figlio il grande viaggio della vita |
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L'autore: Tiziano Terzani nasce il 14 settembre del 1938 a Monticelli, quartiere di Firenze.
Viene inviato in Giappone per la prima voltanel 1965 dall’Olivetti per tenere alcuni corsi aziendali: il suo grande amore per l’Asia lo spingerà a diventarne corrispondente da Singapore per il settimanale tedesco “Der Spiegel”.
Dopo aver assistito alla presa di potere da parte dei comunisti a Saigon (Giai Phong! La liberazione di Saigon - 1976), si trasferisce con la famiglia ad Hong Kong e poi a Pechino.
Nel 1984 viene arrestato per "attività controrivoluzionarie" e successiva espulso: riporterà questa intensa esperienza in “La porta proibita” (1985).
Nel frattempo collabora con diversi quotidiani italiani, come il Corriere della Sera, la Repubblica, L'Espresso.
Nel 1991 si reca aMosca per documentare il crollo dell’impero sovietico in “Buonanotte, Signor Lenin! (1992)”. Nel 1994 si stabilisce in India con la moglie Angela Staude, scrittrice, e i due figli; al suo ritorno in Italia, nel 1997, avverte i primi sintomi della sua malattia: di questa, di se’ e della sua visione del mondo, parlerà in “Un altro giro di giostra - Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo” (2004). Muore il 28 luglio 2004.
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Titolo:
La fine è il mio inizio. Un padre racconta al figlio il grande viaggio
della vita
Autore: Tiziano Terzani
Editore: Longanesi
Pagine: 466
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