The Island

Regia:
Michael Bay

Cast:
Ewan Mcgregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean, Michael Clarke Duncan e Steve Buscemi

Anno: 2004
Nazione: Stati Uniti
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Genere: Fanta-Thriller
Durata: 2h e 7'

Sito ufficiale:
www.theisland-themovie.com/

Trailer:
www.luce.it/istitutoluce/film/modiglianisito

Clip:
In fuga
http://movies.yahoo.com/


PEZZI DI RICAMBIO PER ALLUNGARE LA VITA

La polemica sulla clonazione (dagli innocenti pomodori fino all’ipotesi del clone umano) è certo il quesito etico—scientifico dei nostri tempi: apparentemente insormontabile, è il dilemma che segnerà di sé l’umanità almeno per i prossimi cinquant’anni. Il clone umano è ancora pura fantascienza (non era a suo tempo fantascienza anche il trapianto cardiaco?), ma certo i nostri nipoti dovranno decidersi per il gran salto: curare malattie inguaribili, salvare vite umane o addirittura “migliorare” la specie (sogno diabolico di teutonica memoria) in barba a esistenze in vitro di cui si dovrà stabilire se hanno o non hanno un’ anima.
E dov’è e cos’è l’anima?
Tutto questo per consigliarvi la storia di “Island”, nonostante il fracasso degli effetti speciali e la solita delirante iperattività cinetica degli odierni film d’azione. Film (di Michael Bay) dove si ipotizza che in futuro, neanche tanto lontano (ambientato fra 20 anni!), il solito scienziato cinico e spietato allevi in una mega—clinica battaglioni di uomini e donne clonati ad immagine di ricchi clienti, chiamati agnati, “prodotti” in attesa di essere usati come pezzi di ricambio. Le vittime ignare, nate e allevate in batteria, vivono ingannate con la speranza di vincere la Lotteria dell’Isola: il viaggio all’esterno verso l’Eden incontaminato. In realtà i “fortunati” vincitori sono solo le “bestie” condotte al macello, “ricambi” richiesti e pronti all’uso.
L’orrore si perpetra fino a che, moderno Teseo, non spunta il clone Lincoln Six-Echo (Ewan McGregor) che in compagnia della bella Jordan Two-Delta (Scarlett Johnsson) manderà tutto all’aria riconquistando per sé e per i suoi compagni di sventura dignità e felicità per una vita “umana”.
Il ritmo frenetico non lascia che pochissime pause, del resto c’è da distruggere auto, elicotteri, moto volanti (Wasps), grattacieli e mezza Los Angeles!
Una menzione speciale per il simpatico Steve Buscami (l’amico “umano”che aiuta a fuggire i nostri eroi) e una curiosa notazione (antiamericana?) su Laurent, l’attore Djimon Hounsou, l’imperscrutabile nero che dirige la squadra degli inseguitori di Lincoln e Jordan, i cloni-agnati in fuga, che poi si redime e che, guarda caso, viene dall’antica terra di Francia: un piccolissimo omaggio alla tradizione libertaria transalpina?
Per i più piccoli la gioia visiva dei soliti disastri da video—game, per i più grandi e avveduti una utile (e amara) riflessione sul quesito del secolo.

Luigi M. Bruno