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Del resto nell’odissea dei clandestini in mare siamo lontanissimi dall’anàbasi epica e commovente del Lamerica di Gianni Amelio. Auguri a lui (e a noi) per la sua Meglio gioventù pare bene accolta nei circuiti d’oltreoceano. Luigi M. Bruno |
Il
bimbo cade in acqua, papà e l’amico di papà
non se ne accorgono, l’elegante naviglio fila via nella notte,
le urla sono inutili: si resta soli in attesa di morire. Sembra
la riedizione di Capitani coraggiosi, ma stavolta il fanciullo non
è il capriccioso e viziatissimo rampollo che imparerà
a crescere né la barca che lo raccoglie è il peschereccio
di buoni e rudi marinai. Ma ugualmente il ragazzo dovrà crescere
in fretta perché sulla terribile barca dei dannati (clandestini,
carne umiliata e offesa) incontra A: l’amicizia vera e profonda
nel giovane (già uomo indurito) che lo salva, B: l’amore
o il Suo annuncio delicato ma inequivocabile nella sorellina dello
stesso (ma forse sua amante e già prostituta), 
C:
il senso e il peso della sua responsabilità umana e civile
davanti al dolore e alla disperazione altrui. È un po’
troppo anche per il serio e sensibile ragazzino che è; dovrà
cercare di convertire e ammaestrare mamma e papà alle sue
gravose esigenze. Ma non è così facile: i due fuggiaschi
non sono graziosi cuccioli da addomesticare ma esseri umani allo
sbando, rubano in casa e poi spariscono nel nulla. La delusione
del tradimento non basta; il ragazzino ormai è l’uomo
sicuro dei suoi sentimenti: si avventurerà nei labirinti
malfamati della grande città per ritrovare la bambina—prostituta
alla quale (forse) offrirà dedizione e riscatto in attesa
di trovare la forza e il coraggio della sua difficile vita.
Marco
Tullio Giordana (autore serio, civile, dignitoso)era l’unico
italiano in concorso a Cannes con questo altrettanto dignitoso Quando
sei nato..., consensi di stima, qualche applauso; non mi sento di
aggiungergli altre medaglie, lo aspettiamo con storie più
serrate e incisive.
| QUANDO SEI NATO
NON PUOI PIÙ NASCONDERTI Regia: Marco Tullio Giordana
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