L’ARTE
COME MEDIUM ANALITICO
Frequentemente
nell’arte si affronta i temi dei diritti umani, delle migrazioni,
della clandestinità, della dislocazione, ma nelle opere di
Toma Muteba Luntumbue (Kinshasa, 1962) sono di
estrema importanza, il fulcro dal quale trova stimolo, trattandoli
con ironia e umorismo, in modo provocatorio e paradossale.
Una serie di disegni, sculture e installazioni che
denunciano il cinismo dei discorsi sull’integrazione degli
stranieri o esamina la gestione geopolitica degli individui, spesso
liquidata mediante l’espulsione collettiva degli immigrati.
L’arsenale
repressivo delle democrazie occidentali si concentra oggi sugli
immigrati, sui clandestini e su coloro che vivono ai margini della
società, accusati di minacciare l’ordine consolidato
e di inquinare le democrazie capitalistiche introducendo costumi
arcaici, malattie dimenticate, violenza e corruzione.
Gianleonardo Latini
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