IN MEDIO VERITAS
Nel centro di fisica dei liquidi un professore vuole
dimostrare quanto l’acqua sia un potente conduttore di corrente
elettrica.
Cavia dell’esperimento è un polipo prestato dal vicino
centro di ittiologia.
L’uomo di scienza ha precedentemente fissato due fili al piombo
che dell’acquario ne costituiscono l’ossatura e, dentro
questo, il polipetto si muove pigramente.
Il fisico, con il camice bianco, preme il pulsante nero per elettrizzare
il piombo di destra; alla piccola folgorazione il polipo schizza
verso la parte opposta.
Il professore poi, fa la stessa operazione al lato opposto premendo
l’interruttore rosso e, questa volta, il polipo schizza verso
destra.
Lo scienziato quindi preme tutti e due i pulsanti e il polipo stimolato
da ambo le parti si rifugia al centro dell’acquario.
Elettrizzato, il polipo resta immobile mentre il fisico, dopo aver
ribadito il concetto dell’acqua come conduttore di elettricità,
dichiara conclusa la lezione e, insieme agli studenti, si allontana
dall’aula senza staccare la corrente.
E il polipo lì. Per sempre.
Roberto Carleo
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