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DOVE SI NASCONDE L’AMORE
“Mi chiamo Walter Siti, come tutti”.
Nell’incipit di questo libro, l’autore si presenta immediatamente: è lui, il protagonista.
E intanto, si è già smentito: poche righe prima, nell’avvertenza, ha scritto: “In questo romanzo, il personaggio Walter Siti è da considerarsi un personaggio fittizio: la sua è un’autobiografia di fatti non accaduti, un facsimile di vita. […] Anche qui, più un fatto sembra vero, più si può stare sicuri che non è accaduto in quel modo”.
L’arcobaleno di storie e di personaggi messo in scena con grandissima abilità narrativa ricostruisce perfettamente un mondo in cui l’apparire è l’unica cosa che rimane. Il reale, ammesso che ci sia mai stato, impossibile da ricostruire.
La relazione omosessuale di Siti con il suo compagno vive sullo sfondo di un mondo televisivo che si nutre di falso: non solo falsi programmi, in cui attori interpretano pretese storie di vita vera, ma false relazioni, accordi di lavoro basati su alleanze pronte a svanire come neve al sole di ogni nuovo giorno, patti non mantenuti, opportunità il cui valore è sempre incerto, scambi di favori sessuali, o anche meno, ammiccamenti, promesse ambigue mai veramente fatte a voce alta.
A lato di questo, il mondo universitario a cui il appartiene protagonista si sfalda in modo più lento ma analogo: la credibilità, l’autorevolezza della cultura vengono a poco a poco lasciate andare a perdersi tra faide personali e necessità di bilancio.
Walter Siti, come tutti, deciderà di fare il grande salto: la passione per questo bellissimo ragazzo di borgata, che si prostituisce aspettando di trovare una porta nel magico mondo del cinema, rappresenta la resa di un mondo intellettuale ormai incapace di generare alcunché di nuovo nei confronti dello scintillante e meraviglioso mondo dell’apparire.
Walter Siti, come tutti, pagherà caramente la sua passione: darà via i suoi principi ad uno ad uno, il suo impegno professionale, il rispetto di sé, e il suo denaro: tutto. Arriverà a rubare agli studenti, a sfilare portafogli dalle giacche di colleghi, per pagare il suo amore.
Perché di amore si tratta: dietro alla passione morbosa per la bellezza fisica, si nasconde l’amore disperato per un ragazzo senza alcuna difesa, solo allo sbaraglio in un mondo di palestre, di sfruttamento e di droga. Un figlio dell’oggi che nessun richiamo può ormai più raggiungere veramente.
Autore difficile e scomodo, Walter Siti ha una capacità di analisi della società, ma soprattutto una profondità di sguardo sull’umano, che pochi dei nostri autori di questi anni riescono a raggiungere.
Marta Baiocchi |
TROPPI PARADISI
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Titolo originale
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Troppi paradisi |
Autore |
Walter Siti |
Edizioni |
Geva |
Pagine |
288 |
|
8889323272 |
Prezzo di copertina: |
Euro 11,50 |
Descrizione: |
Si chiama "Walter Siti, come tutti", il protagonista di questo romanzo. Se da giovane era convinto di essere anomalo, adesso, giunto a sessant'anni, ha scoperto di essere tipico. "La mia prima mediocrità, - dice di sé, - è caratteriale, ed epica, volevo dire etica". Per lui è arrivato il momento di acquietarsi, di trovarsi una nicchia e un equilibrio: il lavoro universitario, ormai una sinecura; il rapporto con Sergio, quasi un matrimonio. Così, tra un compromesso e l'altro, la vita potrebbe scorrere tranquilla, placida, completa. Ma un giorno qualcosa si rompe, e in questa pace da sit-com irrompono d'un tratto le antiche passioni, trascinando Walter nei bassifondi del mondo e dell'anima, spingendolo di avventura in avventura, di corpo in corpo. |
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