|  UNA ROMA MUTI RELIGIOSA
Trentacinque scatti in tutto per descrivere la realtà della Roma multiculturale in uno dei suoi aspetti più intimi e nascosti, quello della religione e del culto.
In questo modo i giovani fotografi del collettivo Wide Shut Photo hanno deciso di raccontarci momenti intimi di vita quotidiana e di importanti ricorrenze religiose, aprendo uno squarcio interessante sul complicato fenomeno dell'integrazione culturale.
Il progetto è un tentativo di descrivere il mosaico di popoli, tradizioni e spiritualità che anima ormai la città di Roma, approfondendo in particolare il legame intimo che ciascun individuo ha con la propria fede, immagine profonda dell'identità di un popolo e delle proprie tradizioni.
Chiesa copto - ortodossa, Cristianesimo cattolico, Pentecostale, di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni, Ebraismo, Induismo, Islamismo, Buddismo: immagini tratte dalle funzioni di diverse comunità sono mischiate, poste le une affianco alle altre, come se ad essere ricercato fosse anche quel filo comune che unisce i popoli e le religioni al di là delle differenze.
"Abbiamo conosciuto e frequentato diverse comunità, dando un taglio fortemente intimo ai diversi culti al fine di capire ciò che più li identificasse spriritualmente ed etnicamente, cercando differenze e scoprendo somiglianze, dando voce ad un sottobosco spesso ignoto a chi vive questa città da anni. Fotografare qualcuno in un momento intimo quale può essere la preghiera è sempre e comunque un'intrusione che va fatta cauta, in silenzio, cercando di essere invisibili ma al contempo empatici. Siamo stati prima osservatori, poi partecipanti, infine fotografi."
Il Wide Shut Photo è un collettivo di fotografi freelance operanti in particolare nel campo del reportage sociale e di attualità che nasce a Roma nei locali dell'Associazione Culturale Officine Fotografiche.
David Chierchini |
