Fin da bambina la sua grande fantasia si esprime
nel disegno e la scrittura, e la parola per lei resta sempre legata
all’immagine che riesce ad evocare.
Già a 18 anni scrive per la “Nuova Sardegna”
saggi di critica letteraria e teatrale.
Successivamente concretizza nei 2 volumi de "Il Mediterraneo
e la Sardegna nella cartografia musulmana" la sua concezione
del mondo; per questa imponente opera di ricerca si avvale della
sua seconda laurea in studi islamici .
Ritorna alla fantasia con soggetti cinematografici, sceneggiature
e racconti.
Con la sua raccolta di poesie e ballate “Storie di Donna
- Donne di Storia”, si dedica alla rappresentazione dell’universo
femminile nella storia, dalle donne del ’68 alle donne di
mafia.
Lei stessa, però, considera il romanzo il genere a lei
più congeniale, in quanto massima manifestazione della
propria individualità complessa e non omologata. Nei suoi
romanzi rappresenta le impressioni del subconscio che difficilmente
si integra con la realtà odierna, ma che non smette di
cercare la verità.
Il suo amore per i viaggi ed i popoli stranieri,
osservati senza preconcetti, l’ha portata ad abbandonare
una visione europocentrica per sentirsi “cittadina del mondo”
che non ha bisogno di vivere nella “sua” Sardegna
per sentirsi se stessa.
Una sua costante è il dare la parola agli
animali, che per lei rappresentano la parte umana più profonda
e priva di condizionamenti che può quindi riavvicinarsi
alla natura, intesa come reale essenza delle cose.
Nel gufo ritrae se stessa: una persona in cui l’esperienza
di vita si fonde con una moralità (e non moralismo) di
fondo vergine, senza pregiudizi.
G P
ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005 Edizioni Hochfeiler
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno