Alma Tadema e l'Ottocento inglese
Si è aperta presso il Chiostro del Bramante, dove prosegue fino al 5 giugno, la temporanea che porta a Roma, per la prima volta, i capolavori raccolti nella collezione messicana Pérez Simón.
Provenienti da Città del Messico, le opere riunite in 'Alma Tadema e i pittori dell'800 inglese' evocano l'ideale di bellezza vittoriano: un misto di erotismo, pudicizia, fascino per la mitologia.
Dalla colossale tela di Alma Tadema 'Le rose di Eliogabalo', esposta alla Royal Academy nel 1888, alla sensuale 'Crenaia'di Leighton, i dipinti in mostra sono un catalogo del fascino e dell'eros in stile Ottocento. Che, pur avendo subito nel gradimento dei collezionisti un destino molto ondivago, oggi è di nuovo apprezzato.
Lo dimostra la splendida raccolta del magnate messicano Pérez Simòn che circa 25 anni fa ha deciso di investire nell'arte del periodo fino a possedere una delle collezioni più importanti del mondo
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