Newsletter
Redazione
Informazioni
Contattaci

Pirro Ligorio
LIBRI DELLE MEDAGLIE DA CESARE A MARCO AURELIO COMMODO
Con saggio introduttivo di Patrizia Serafin Petrillo
Leggi tutto

Editore
hochfeiler
facebooktwitter youtube
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Patrocinio di
Municipio Roma 16
Società Dante Alighieri

 

Polvere di diamante di Ahmed Mourad

Una pericolosa ereditÀ

Lo scrittore egiziano Ahmed Mourad con Polvere di diamante, sua seconda prova letteraria, affronta non solo il complesso rapporto tra egiziani musulmani e ebrei, ma soprattutto l’idea di giustizia e la vita stessa in una Cairo dai forti contrasti, sullo sfondo di una sessantina d’anni di storia, dalla presidenza Mohammed Naguib degli anni ’50 ai nostri giorni, con l’ingombrante presenza dei militari.

I governanti che si sono succeduti dopo Mohammed Naguib hanno operato nella paranoia dei nemici che tramano nell’ombra, revocando le libertà personali per consolidare il potere, ma dietro ai diversi personaggi è sempre e solo l’esercito a tirare le fila, imponendo alle persone di “udire un solo tipo di melodia …”, come nel Caffè dei misteri di Naghib Mahfuz, dove il narratore, che ha una sua opinione, osservando gli eventi lascia che tutto inevitabilmente prosegua come deve continuare. Gli eventi scorrono fuori dal caffè, nelle vie cairote tra le tragiche scelte nazionalistiche e la ricerca di un ruolo guida per l’Egitto nel mondo arabo.

Leggendo Ahmed Mourad si percepisce l’idea di narrazione fortemente legata ad un luogo che, come nei libri di Naghib Mahfuz e Ala Al Aswani, può essere un caffè o un palazzo, magari un intero quartiere dove si intrecciano le vite delle persone, ma quello che fa Mourad rende consequenziali le azioni dei singoli sull’esistenza di molti altri.

E’ la morte di uno in particolare che fa entrare nel vivo della storia... e il mistero della Polvere di diamante comincia a dipanarsi.

Il padre paraplegico di Taha viene massacrato in casa. L’immobilità lo costringeva su di una sedia a rotelle, passando le giornate tra i ricordi di ex insegnante e l’hitchcockiano scrutare dalla finestra la vita dei vicini. Spiare la vita della piazza con il binocolo, insinuandosi nei vizi e anche nelle scorrettezze dei frequentatori, forse è la causa del suo assassinio o forse bisogna indagare nel suo passato. Di certo la Polizia non trova alcun indizio, ormai impegnata a contenere le manifestazioni e proteggere i corrotti potenti, più che affermare la legalità.

Taha, nel rinvenire tra le sue carte un libricino, scopre un padre che ignorava e che involontariamente gli lascia una scomoda eredità.

Tutta la storia è una pennellata sulla società, con le sue ipocrisie, che non ha subito forti cambiamenti in decenni di repubblica; il grosso lo aveva fatto la monarchia guardando al futuro. Rallentamenti si trovano nelle descrizioni stereotipate dei personaggi femminili.

Le problematiche sociali e le prospettive politiche fanno capolino in un crescente senso d’insicurezza che alcuni personaggi del libro esternano per l’inattività della Polizia impegnata più a eludere possibili accuse di infrangere i diritti che a difendere i cittadini.

La matassa del mistero sarà sbrogliata, ognuno per suo conto, da Taha e Sara, l’affascinante vicina di casa e blogger a caccia d’inchieste sulla moralità. Così tra i veleni e le oscurità della polvere di diamante la corruzione s’insinua lentamente nella vita egiziana come una letale serpe, rivelando il danno causato solo quando è troppo tardi.

Attraverso il racconto si tratteggia l’Egitto alle soglie della destituzione di Mubarak e, nel “vecchio” come nel nuovo, le prospettive appaiono pessimistiche per l’autore. I “potenti”, dopo migliaia d’anni, hanno acquisito una capacità natatoria che gli permetterà di rimanere a galla in ogni marea di cambiamento. Nell’Egitto descritto da Ahmed Mourad non basterà far scomparire uno o due prepotenti: in qualsiasi situazione politica sono numerosi e altri sono in attesa di prenderne il posto, in un paese musulmano che non ha archiviato le sue ritualità scaramantiche, dai Faraoni in poi, e che è in cerca di una via laica di democrazia.

 

Gianleonardo Latini

novembre 2013

 

Titolo: Polvere di diamante
Titolo originale: Tourab al-mass
Autore: Ahmed Mourad
Traduttore: Barbara Teresi
Editore: Marsilio (Farfalle / I GIALLI), 2013
Prezzo: € 18,50
Pagg.: 384
Disponibile anche in eBook a € 13,99
ISBN 978-88-317-1561-4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

roma interactive

musei roma