"Lelio? Un portatore sano di smoking" così lo definisce Enrico Vaime. Ma anche
musicista, showman, attore, scrittore, personaggio eclettico carico di umanità e di swing.
Lelio Luttazzi ha traghettato da un secolo all'altro – con garbo e intelligenza – il suo
sentire e fare musica, osservando con profondità di analisi i cambiamenti del mondo.
E la mostra "LelioSwing 50 anni di storia italiana"- promossa da Roma Capitale,
Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Sovrintendenza Capitolina e
dalla Fondazione Lelio Luttazzi, ospitata dal 6 novembre 2013 al 2 febbraio 2014 ai
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali - è l'omaggio a questo indimenticabile
Maestro.
Un'esposizione, curata da Cesare Bastelli e Silvia Colombini con i Servizi
Museali di Zètema Progetto Cultura, che vuole raccontare i momenti fondamentali e le
atmosfere che si respiravano in Italia, dal dopoguerra passando per gli anni Sessanta fino
ai nostri tempi: oggetti d'epoca, dal mobile radio in legno alla televisione, al design
spaziale... documenti che segnano il passaggio dal "giazzo" al jazz. E ancora, foto del
dopoguerra e della Dolce Vita, immagini ed emozioni che raccontano come un ragazzo
triestino, un "giovanotto matto", sia riuscito a materializzare il suo sogno.
Un progetto-evento a cui hanno voluto collaborare nomi importanti: Enrico Vaime per la
supervisione ai testi e Pupi Avati per quella artistica, Piera Detassis direttore di Ciak per
la parte cinematografica del Maestro, Leonardo Scarpa per le scenografie.