Venanzo Crocetti e il sentimento dell'antico – L'eleganza del novecento
Un catalogo ricco
Il catalogo cui faccio riferimento nel titolo di queste mie note è quello su “Venanzo Crocetti e il sentimento dell’Antico – L’eleganza nel Novecento”.
Nel mio articolo sulla splendida esposizione, conclusasi il 20 ottobre 2013 in quel di Palazzo di Venezia, spendo alcune parole (come è mio solito fare) anche sul bel catalogo della Allemandi. Il motivo, però, di questo mio scritto è che il ‘qui ed ora’ serve per puntualizzare o per meglio spiegare le ragioni dell’apprezzamento di questa pubblicazione.
Tutti conosciamo il ‘vestito elegante’ che la casa editrice Allemandi usa per confezionare le sue produzioni. E a questo vestito se ne è aggiunto un altro, quello della cura di questo catalogo (note comprese) attraverso la ‘Mente e l’Anima’ di Paola Goretti.
Quando uno dei nostri maggiori cantautori (Gino Paoli) spiegò il successo de ‘Il cielo in una stanza’, alla fine lo giustificò semplicemente (quanto è importante la semplicità nell’opera d’arte) che musica e parole andavano di pari passo, nessuna prevaleva sull’altra.
È il caso di questo catalogo, non grande di dimensioni, perfettamente maneggevole con splendide foto in bianco e nero e tante tante a colori e poi? E poi la parte testuale così avvincente che non si fa a tempo di finire una pagina che subito si vorrebbe voltarla per continuare a leggere, a entrare (in questo la Goretti c’è riuscita pienamente) nel mondo ricco di Venanzo Crocetti. Il testo è un tutt’uno di rimandi a testi, a cataloghi nel testo e nelle note, quasi a creare un’altalena tra testo e rimandi. Non sono da meno, come dicevo, le note così ricche di informazioni, di rimandi letterari… a volte sembra, infatti, che queste diventino il testo principale per riprendere il giusto valore di note in una serie di rimbalzi come in una partita a tennis. E poi la Goretti ama scrivere: ‘sentito accorato e commosso ringraziamento’, o nelle note: ‘segnalo con piacere’ e ancora: ‘per una superba ricognizione’ a significare la grazia con la quale va via via esponendo il percorso artistico del Crocetti. Insomma testo principale, testo delle note e documentazione iconografica tutto in un accurato ensemble di centocinquantacinque pagine. Proprio un bel catalogo.
Interessantissima lettura a tutti voi.
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