QUANDO L'ARTE NON È UN'ISOLA
Lucilla Caporilli Ferro, dopo una vita impegnata perché l'arte contemporanea compiuta da molti fosse di tutti, è scomparsa improvvisamente a Roma quasi un mese fa’.
Fondatrice e presidente del Liart (laboratorio incontri d'arte), ha promosso lo scambio tra gli artisti di diversi paesi, credendo nell’arte come strumento di comunicazione, e si è adoperata come insegnante presso il Liceo Artistico Caravillani, dove gli sarà dedicata la Sala Lettura.
Al suo ricordo è stata organizzata, nell’auditorium del Liceo Scientifico “Romita” di Campobasso, la mostra "Memento Lucillae".
La sua ricerca era influenzata dalle geometrie semplici come si può facilmente comprendere dall’opera “Opus reticulatum” (dipinti a olio su carta), per dar vita a delle gestualità architettoniche.
Aprì un dibattito sul ruolo dell’arte e sulla necessità di spazi per promuoverla al di fuori dei circuiti ufficializzati dalla politica del mercato. Coniugava con positivi risultati l’arte con l’impegno sociale come nel caso della partecipazione, affianco di decine di artisti, all’installazione Il Muro.
Tanti “mattoni” di ogni singolo artista contro l’incomunicabilità.
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