SILENO E LE STELLE. SERGIO CALLIGARIS - DANIEL MATRONE
Dieci anni di amicizia, celebrati con due sonate per flauto e pianoforte, ruotano in un caleidoscopio fatto di gemme brillanti che s’inseguono in ragionate figure magiche.
Un passaggio cantato in un'epica mite tra le dita degli interpreti - piacevoli strumenti di viaggio - disegna la rotta per Delos nella Sonata pour flùte and piano (2010), dove Sileno affabula richiami e motivi agresti, complice il flauto, con raga sognanti di luci e profumi, intravisti tra frammenti eleganti che vestono di charme suggestivo paesaggi di armonie lontane.
Una vera e propria epigrafe antica, che al tratto ricorda tanto Debussy, rende la scrittura di Daniel Matrone tradizionale ed espressiva, in quel discutere caro alle modalità francesi, così “vive” nel concertare le idee, variandone ritmi e suggestioni, quasi improvvisando l’essenza in un perimetro ben definito dall’epicentro stesso dell’organum. Suonano gli accordi, tuffati come ancore a interrompere lo sciabordio dell’onde in quella sabbia d’oro. Suonano le stelle, nel cielo e nei bazar. Suonano ovunque, persino ad Alessandria in agosto.
Mauro Conti al flauto e Alessandro Stella al pianoforte si sfidano nell’impegnata Sonata op. 50 (2009) di Sergio Calligaris, intrecciando corali e temi in un aristocratico tessuto polifonico, nel quale i due strumenti si completano, e quasi si perdono, attraverso l’artificio tra luci di scintille che misurano l’abilità degli interpreti.
Partitura ispirata e articolata all’inseguimento della chimera pianistica nell’idea di Renzo, dove germoglia ogni favola musicale. Un finale esaltante, preludiato dall’eco di un malinconico Gershwin, a tratti Pierrot Lunaire, Marotte di squisita tenerezza a rivelazione di tragiche epifanie, per un arazzo principesco cucito con forza sul cromatismo.
Il duo è ben assortito, spesso scrupoloso e attento al dialogo, qualità conquistate con caparbietà e duttilità a servizio dell’affare moderno, spesso male inteso e poco valorizzato. Il disco è un coraggioso intento di assecondare due validi musicisti nel loro viaggio personale, con una registrazione in prima mondiale proposta dell’emergente CONTINUO RECORDS, fotografando l’autografo, dedica e auspicio per future felici decadi d’emozioni.
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