COLLEZIONI IN MOSTRA
A Palazzo Sciarra al Corso, a cura della Fondazione Roma, sono in mostra opere provenienti da collezioni private, quella dei coniugi Santarelli e quella già di Federico Zeri. La prima è stata costituita in Fondazione dagli eredi dei fondatori che per larga parte della loro vita hanno collezionato opere d'arte, l'altra appartenne al celebre studioso e critico, raccoglitore e ricercatore, feroce polemista, che nella sua villa di Mentana collezionò un gran numero di opere d'arte e innumerevole materiale documentario e fotografico. Quanto esposto appartiene in buona parte alla collezione Santarelli ed il resto ad istituzioni museali alle quali furono donate dallo Zeri. Sono esposte sculture o loro frammenti databili dall'epoca romana quasi ai nostri giorni suddivise in tre sezioni che si aprono con una bellissima statua antica di Dioniso con il volto in marmo bianco ed il corpo in marmo colorato.
Dioniso
La prima sezione contiene varie opere marmoree e tra loro spiccano un cavaliere acefalo del II secolo d.C., teste di satiri, un bellissimo Mithra ed un solenne busto di età adrianea della matrona romana Ulpia Felicitas, seguono sculture medievali tra cui un Santo Vescovo ed un Vescovo Benedicente del XIII secolo e poi opere rinascimentali con forte imitazione dell'antico per giungere al '600 con due piccole statue di Pietro Bernini rappresentanti Andromeda e Allegoria della Virtù vittoriosa sul Vizio; una curiosità è una singolare piccola scultura, 86 cm., rappresentante un corpo spellato con raccapricciante ma anatomicamente perfetta resa dei fasci muscolari, altri manufatti appartengono ad autori settecenteschi e a neoclassici di primo ottocento.
La seconda sezione espone sculture in marmo colorato o di piccole dimensioni in parte ospitate in un armadio di foggia antica che contiene graziose testine e piccole opere, due bacheche in stile rococò ospitano raccolte di marmi colorati di gran moda nel '700.
La terza sezione ha come tema il ritratto e contiene busti scolpiti tra l'epoca romana ed il tardo barocco, spiccano tra gli “antichi” busti di Alessandro Magno, di Vibius Volutianus, un'effigie maschile in porfido, due teste, maschile e femminile di III secolo d.C. provenienti da Palmira, tra i “moderni” un busto di gusto antichizzante di Federico II di Svevia, un Paolo V di Nicolas Cordier, un sontuoso e imparruccato Francesco I di Lorena, due busti identici ma di autori diversi di Clemente XI Albani, chiude la mostra un bellissimo e realistico busto del Cardinale Marzio Ginnetti, della seconda metà del '600, anch'esso con il volto in marmo bianco ed il corpo in marmo colorato.
In una sala è, stata predisposta la ricostruzione di uno studio di scultore con strumenti di lavoro e copie in gesso. provenienti dalla collezione Del Bufalo, e contenente opere di due scultori della metà del XX secolo, Alceo Dossena e Gildo Pedrazzoni così abili nell'imitare la scultura rinascimentale da essere in dubbio se considerarli artisti o falsari.
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Roberto Filippi
Dal 14 aprile al 1 luglio 2012
Roma
Museo Fondazione Roma (Palazzo Sciarra)
via Marco Minghetti, 22
SCULTURE DALLE COLLEZIONI SANTARELLI E ZERI
Orario: dalle 10,00 alle 22,00 lunedì chiuso
Informazioni:
tel. 06/39967888 - 697645599
www.fondazioneromamuseo.it
Catalogo:
Skira
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