LA FRAGILITÀ DI UN’ESPOSIZIONE
Nella mostra, terzo appuntamento che conclude un ciclo di incontri espositivi del Contemporaneo a Palazzo Incontro, propone le opere di otto artisti: Simone Bertugno, Gianni Dessì, Jacopo Mazzonelli, Laura Palmieri, Antonio Rovaldi, Donatella Spaziani, Ivana Spinelli, Antonello Viola.
Opere davanti alle quali si rimane interdetti per le forzature, come nelle prime poste sul percorso, tranne quando si osserva le composizioni di Laura Palmieri, con le ceramiche di diverse dimensioni del Ritorno agli Inferi, e quella di Donatella Spaziani, una serie di mattonelle impreziosite da tenui grafie in una successione simile a frammenti di un racconto.
Raggruppate nel finale le carte di Antonello Viola, precedono il fiore multi specie, in ceramica policroma, “offerto” da Simone Bertugno e di fronte il frottage “multimediale”, poco fragile ma molto frantumato, di Ivana Spinelli
L’iniziativa, realizzata nell’ambito del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura in collaborazione con il Centro Internazionale di Arte Contemporanea (CIAC) di Genazzano con la Provincia di Roma, vuol sostenere le eccellenze culturali e territoriali della provincia di Roma.
Un percorso attraverso la visione di opere realizzate in ceramica e vetro, per antonomasia percepiti come fragili. In realtà, si tratta di materiali che, se collocati in condizioni non traumatiche, resistono all’usura del tempo molto più di altri, conosciuti come oggetti indistruttibili. Quelle esposte, sono tutte opere in cui il materiale non è unicamente mezzo per realizzare arte, ma diventa esso stesso parte integrante della poetica espressiva degli artisti che ne hanno fatto uso.
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