MEMORIE D’INCIAMPO A ROMA
Giorno della Memoria 2012
L’artista tedesco Gunter Demnig torna in Italia, per posizionare a Roma, altre Stolpersteine (pietre d’inciampo), un anticipo sulla Giornata della Memoria, nei giorni 9–10–11 gennaio 2012.
Demnig sceglie il marciapiede prospiciente la casa in cui hanno vissuto uno o più deportati e vi installa altrettante “pietre d’inciampo”, sampietrini del tipo comune e di dimensioni standard (cm. 10x10).
Li distingue solo la superficie superiore, a livello stradale, poiché di ottone lucente, su cui sono incisi: nome e cognome del deportato, anno di nascita, data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte.
L’inciampo non è fisico ma visivo e mentale, costringe chi passa a interrogarsi su quella diversità e agli attuali abitanti della casa a ricordare quanto accaduto in quel luogo e in quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l’attualità.
Gli Stolpersteine sono un segno concreto e tangibile, ma discreto e antimonumentale, che diviene parte della città, a conferma che la memoria non può risolversi in un appuntamento occasionale e celebrativo, ma costituire parte integrante della vita quotidiana.
Gli Stolpersteine sono finanziati da chi li richiede.
Memorie d’inciampo a Roma è documentato nel sito Giorno della Memoria 2012
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