UNA MEMORIA PER UN ORRORE
La mostra intende ripercorrere la storia dei ghetti nazisti in Polonia, dal 1939 al 1944: la loro istituzione, la vita quotidiana al loro interno, la fame, le malattie, la violenza, il lavoro coatto, le deportazioni, la resistenza, le liquidazioni finali.
Le quattro sezioni che compongono il percorso espositivo raccontano uno dei momenti più bui della nostra storia recente attraverso manufatti, giornali, fotografie, documenti e filmati, provenienti da istituzioni pubbliche e private e musei e archivi internazionali: United States Holocaust Memorial Museum, Washington; Ghetto Fighters House, Galilea; Stowarzyszenie Zydowski Instytut, Varsavia; Yad Vachem, Gerusalemme; Bundesarchiv di Berlino, solo per citarne alcuni.
Da un punto di vista concettuale il “ghetto nazista” diviene il simbolo di tutte le forme di razzismo e segregazione e pertanto pretesto e occasione per promuovere quei valori di uguaglianza e solidarietà che sono i principi basilari della educazione, della formazione e della crescita di ogni essere umano.
Quando alla fine del 1941 nell’Europa orientale iniziavano le uccisioni di massa e le deportazioni nei campi di sterminio, gli oltre tre milioni di ebrei polacchi avevano già vissuto più di due anni di persecuzioni.
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